L'iter per un impianto di vendita di batterie nuove e messa a dimora di batterie esauste nella zona di San Donato, a Sabaudia, ha dato il via a un mare di polemiche. Di recente è intervenuto Mimmo D'Amico, ex sostenitore della civica che ha portato all'elezione di Giada Gervasi e ora del gruppo "Scegli Sabaudia", che ha attaccato il primo cittadino: «Nel febbraio 2014 promuoveva un'interrogazione chiedendo spiegazioni sulle costruende centrali a biomasse da situarsi nell'area di San Donato (...). Dov'è finita la sensibilità ambientale del consigliere Gervasi, ora sindaco? Dov'è finita la ricerca di "altre attività a beneficio dell'ambiente, salute pubblica e collettività? Dov'è finita la compartecipazione dei cittadini ai processi decisionali?». Poi rincara la dose: «Non è la prima volta che sindaco e assessore all'ambiente, così attenti all'effimero e alla propaganda, si assentino quando il territorio e i cittadini di Sabaudia subiscono scelte politiche esterne che incidono profondamente sul futuro nostro e dei nostri figli». Infine, in conclusione, D'Amico afferma che "Scegli Sabaudia" auspica in cambio di rotta o, in alternativa, le dimissioni.
Intanto, viste le polemiche sui social, il sindaco ha pubblicato un post Facebook in cui - si legge testualmente - invita «tutti, ancora una volta, a prendere le distanze da personaggi che divulgano informazioni manipolate e soprattutto cercano di diffondere allarme nella cittadinanza con il solo fine di attaccare questa amministrazione». In merito all'impianto, Gervasi dice che la Provincia sta autorizzando «esclusivamente un impianto di vendita di batterie nuove e messa a dimora di batterie esauste, obbligatorio per chi vende secondo il decreto "uno-contro-uno", per poi essere consegnate agli smaltitori. Quindi l'impianto suddetto non tratta (ovvero nessuna azione di separazione, smontaggio o similari) rifiuti speciali. È bene ricordare che questi impianti assolvono il compito di evitare l'abbandono selvaggio di questi materiali. Comunque, il Comune sta facendo ulteriori controlli e vigilerà sul rispetto di quanto prescritto dalla Provincia».