Piccioni? La battaglia che l'ente sta conducendo avrà il pieno sostegno del Consiglio comunale.
È quanto è emerso nel corso dell'ultima riunione della massima assise cittadina, nella quale all'ordine del giorno ha trovato spazio anche una delicata questione che in questi mesi sta tenendo banco nel borgo e che riguarda la presenza eccessiva dei pennuti soprattutto all'interno del centro storico. Dopo diverse ordinanze sindacali che non hanno evidentemente prodotto i risultati sperati e sotto la pressione della cittadinanza, con una raccolta firme presentata all'attenzione degli amministratori, la nuova strada che l'ente ha deciso di percorrere coinvolge anche il Consiglio comunale, che nella scorsa seduta ha votato all'unanimità (maggioranza e forze di opposizione) un nuovo piano di azione.
Nello specifico, l'assemblea ha deciso di prendere atto della petizione pubblica e impegnare sindaco e Giunta, con il coinvolgimento dei capogruppo consiliari, ad attivare procedure e modalità tese ad attuare, anche in collaborazione con amministrazioni limitrofe, Azienda Sanitaria Locale, provinciale e regionale, e alla Lipu un piano concreto di bonifica e di risoluzione della problematica, adottando piani di cattura o abbattimento, nei casi in cui sia possibile, dei volatili, richiamando il rispetto dell'ordinanza e adeguando la stessa con i provvedimenti relativi alla posa delle reti per impedire la nidificazione degli animali. Un escamotage che si pensa possa servire a risolvere il problema, con gli stessi piccioni che non saranno considerati rientranti fra il patrimonio faunistico, passando a quello che a tutti gli effetti li terrà in considerazione quali animali randagi.