Attraversano una storia millenaria che è anche di questo territorio. Storia pagana, cristiana, di guerre e di preghiere, di cammini spirituali e necessità di collegamento. Sono il simbolo di un potere, temporale e spirituale, e oggi fanno da "grande bellezza" a questo scorcio di territorio pontino. Sono le vie Appia e Francigena. Ora che l'associazione europea delle Vie Francigene ha approvato finalmente il nuovo percorso da 900 chilometri da Roma a Brindisi e Santa Maria di Leuca della Via Francigena nel Sud, compreso il tratto terracinese, anche su questo, oltre che sull'antica via Appia già interessata da numerosi eventi, si può e si deve iniziare a ragionare. Un'altra occasione di promozione del territorio, la via percorsa dai pellegrini per arrivare dalla Francia all'estremo sud della penisola, per poi raggiungere la Terrasanta. Esultano l'assessore Barbara Cerilli e il vicesindaco Roberta Tintari. Esulta il Wwf litorale pontino, scivolato nei giorni scorsi in quello che gli stessi associati definiscono uno «spiacevole episodio» causato da una notizia arrivata «da una fonte attendibile» che avrebbe paventato il rischio di esclusione del tratto terracinese dal nuovo percorso. fortunatamente infondata.

Ma adesso è arrivato il momento di trasformare in un elemento di identità territoriale il dono della Storia. Il Comune pensa di realizzare un ostello per ospitare i pellegrini, i camminatori, sempre più numerosi, che popolano i tracciati religiosi. E accogliere così il turismo lento e sostenibile. Il turismo culturale è da promuovere non perché sia più bello o più di moda, ma perché al pari della natura, che è stata generosa assai, la Storia ha lasciato le tracce del grande passato su questo fazzoletto di territorio, e sarebbe un peccato non valorizzarlo. Il Wwf è già e vuole continuare ad essere parte integrante di questo percorso, che segue da molto tempo: «Siamo convinti che l'amministrazione tutta sia convinta della immutata disponibilità della nostra associazione a collaborare come ha sempre fatto affinché questo percorso sia sempre più conosciuto e con esso la nostra bella città» scrive. «Sono più di dieci anni, infatti, che accogliamo i gruppi di camminatori nel parco della Rimembranza». con loro, tutto l'associazionismo, gli imprenditori, le istituzioni devono riunirsi attorno a questa grande occasione. Dividersi, sarebbe un errore.D.R.