«Faccio i complimenti ai ragazzi intervenuti per le istanze che hanno presentato. La politica ora deve saperli ascoltare». Si è espresso così ieri sera il sindaco Coletta a margine del consiglio comunale straordinario in Curia da lui voluto sull'emergenza climatica e aperto agli studenti. Una lunga seduta davanti agli istituti Dante Alighieri, Manzoni, Grassi, Galileo Galilei, Sani e Vittorio Veneto e agli aderenti al movimento Fridays for Future dove le proposte sono arrivate dall'opposizione mentre la maggioranza si è affidata alle parole del professor Corrado Clini, ex ministro dell'Ambiente, sulla necessità di aderire ad Agenda 2030 riducendo le fonti energetiche fossili in favore di quelle rinnovabili come stabilito negli obiettivi di Agenda 2030. Presente anche il presidente di Acqualatina, Michele Lauriola, invitato dallo stesso Consiglio. Partecipi e attenti gli studenti "calmi, decisi, emozionati ma senza timori reverenziali" come li ha definiti il presidente del consiglio Massimiliano Colazingari, che hanno chiesto alla politica interventi pratici e concreti su plastica, acqua, raccolta differenziata, trasporti. Proposte che, non essendo transitate in commissione ambiente, non sono state trasformate in altrettante mozioni che il Consiglio comunale ma che andranno tradotte in questa formula per non restare solo intenzioni di una giornata. «Condivido la necessità degli studenti di dare concretezza alle loro proposte – ha spiegato la consigliera Valeria Campagna - per questo presenterò una mozione ad hoc sulle loro richieste nel prossimo Consiglio comunale attorno alla quale spero di aggregare il consenso anche delle forze di minoranza»
«Siamo tutti vittime e nello stesso tempo responsabili dell'attuale emergenza climatica - ha detto Coletta - l'Unione Europea da anni chiede ai Paesi membri di fare interventi strutturali e di dotarsi di "piani nazionali di adattamenti al clima" anche perché mette a disposizione importanti finanziamenti economici. Nella seduta discussi emendati e approvati gli atti integrativi presentati a firma PD Zuliani-Forte, «per concretizzare quattro cose piccole - ha spiegato Zuliani - ma molto efficaci nella direzione della salvaguardia dell'ambiente nel nostro Comune». Si trattava dell'istituzione di un premio in denaro alla scuola riciclona, di mettere dei distributori di acqua nelle scuole con l'uso di borracce per evitare la plastica, di mettere posaceneri artistici per evitare la dispersione di sigarette nell'ambiente e di creare un patto tra enti per siti industriali dismessi. Su quest'ultimo fronte il centrodestra ha proposto di prevedere un tavolo di confronto a livello comunale, provinciale e regionale. Dura l'opposizione con Matteo Coluzzi e Carnevale che hanno ricordato come la città che deve diventare virtuosa per pratiche ambientali sia ai minimi termini come raccolta differenziata e qualità della vita. «L'intenzione di questo incontro era partito con i migliori propositi - ha detto Coluzzi - ma si è trasformata in una passerella politica che è l'ultima cosa che interessa i ragazzi. Vi hanno parlato di riforestazione urbana ma qualcuno vi ha detto che a Latina non esiste un piano del verde urbano? E vi hanno detto che siamo al 24% di raccolta differenziata?». A margine del consiglio arriva anche l'attacco della Lega con Massimiliano Carnevale «alla doppia morale di Lbc». «Un consiglio comunale con la grande partecipazione di giovani - dice il consigliere - per affrontare un tema estremamente sensibile come quello dell'emergenza climatica vede tra i relatori indicati dall'ufficio di presidenza proprio quel Professor Riccardo Clini, già ministro dell'ambiente e insignito della cittadinanza onoraria di Latina, ma che risulta indagato nella triste vicenda, emersa nel 2014, di corruzione proprio per un finanziamento per il risanamento delle acque in Iran. Così come in passato non perdiamo occasione per ribadire la nostra ferma cultura garantista e ci auguriamo che il professore avrà la possibilità di dimostrare la sua innocenza. Resta però da chiedersi perché il Sindaco e la maggioranza tutta in questo caso invece che valutare di congelare la cittadinanza onoraria o addirittura valutare se costituirsi parte civile nel procedimento, abbiano addirittura pensato di farne la star della pubblica assise con tanto di elogi ed onori».