I lavoratori e le lavoratrici addette ai servizi di pulizia e igiene ambientale degli uffici e dei bus Cotral sono in agitazione per l'annunciato taglio dei salari del 30% - ai parametri oltre le 25 ore settimanali - da parte delle aziende Roma Multiservizi spa e Rekeep spa, subentrate alla Copernico scpa e alla Time srl. Al fianco dei lavoratori dei depositi Cotral di Roma, Frosinone e Latina, ci sono tutte e tre le organizzazioni sindacali - Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uitrasporti Uil - che, in questi ultimi giorni, stanno dando battaglia per tutelare i dipendenti che, nel caso dei parametri più alti e con inquadramento professionale percepiscono uno stipendio di 1150 euro per 173 ore mensili che diventa di 700-800 euro per i livelli e i parametri più bassi. «Non possiamo accettare il taglio dei salari che, oltretutto, sarebbe ingiustificato senza la riduzione delle ore di lavoro - hanno tuonato i lavoratori del deposito Cotral di via delle Industrie a Terracina anche a nome degli altri colleghi della provincia -. Spiegateci come potranno andare avanti le nostre famiglie, a cominciare da quelle monoreddito».
I sindacati, dal canto loro, dopo aver organizzato dei presidi hanno chiesto la convocazione immediata agli assessori regionali al Trasporto e al Lavoro, Alessandri e Di Berardino, ai consiglieri regionali dei territori interessati e alla direzione generale di Cotral spa per «arrivare a una soluzione alla vertenza che interessa - si legge in una nota - oltre che i lavoratori ingiustamente colpiti, tutta la collettività che fruisce dei servizi di trasporto pubblico. Non siamo disposti ad accettare tagli del diritto e del salario. A maggior ragione in presenza di un cambio di appalto dove la quantità dei servizi da espletare è aumentata e non diminuita. Per questo la posizione delle aziende subentranti è gravissima e immotivata».
Ma è stata la stessa Cotral spa a chiarire ancora meglio l'intera vicenda: «Precisiamo di non avere competenze in questa fase - hanno comunicato dall'azienda -. Non è dunque corretto che l'azienda venga tirata in ballo a proposito del passaggio dell'appalto a Roma Multiservizi. Da quanto emerge sembrerebbe che Roma Multiservizi accampi una presunta riduzione delle prestazioni per giustificare tensioni nella gestione del personale. Corre invece l'obbligo di precisare che l'appalto prevede un servizio "a corpo" (un contratto atipico stipulato affinché, quando il contraente ha terminato il compito su cui le parti si sono accordate, riceverà un compenso predeterminato, senza tenere conto dei costi reali della realizzazione, ndr), e quindi non può essere influenzato in alcun modo da variazioni dei fabbisogni. Il subentrante ha inoltre l'obbligo di rispettare la clausola sociale. L'azienda - conclude la nota di Cotral spa - vigilerà sul rispetto del contratto e non tollererà inadempimenti da parte del fornitore».