I consiglieri comunali Giorgio Giusfredi e Davide Zingaretti chiedono all'amministrazione Terra di "azzerare" il progetto per privatizzare la gestione dei parcheggi a pagamento. I consiglieri si scagliano infatti contro la delibera di giunta, approvata nei giorni scorsi, che dà il via libera al project financing che prevede - in cambio di una gestione di 18 anni e del versamento di un canone annuo di 120 mila da parte del Comune - che l'azienda vincitrice si impegni a riqualificare piazza Roma e le stazione ferroviarie di Aprilia e Campoleone. Un piano che a giudizio degli esponenti del centrosinistra nasconde però parecchie insidie. "Azzerare e rielaborare. Questo è il monito che il nostro gruppo consiliare vuole lanciare all'amministrazione. Il progetto della riqualificazione di piazza Roma e della gestione dei parcheggi - spiegano i consiglieri della lista Giusfredi - è stato proposto dalla giunta con delle modalità che hanno tenuto fuori ogni possibilità di proposta e di dibattito. Oltre che nel merito, il lavoro della giunta deve essere rigettato per via del metodo utilizzato: un metodo che ha bypassato i processi democratici quali le commissioni consiliari competenti in materia (Urbanistica, Lavori Pubblici e Finanze) e il consiglio comunale . L'eventuale riqualificazione di Piazza Roma e la gestione dei parcheggi sono due passaggi che vanno assolutamente condivisi prima con le associazioni e gli esperti del settore ed in ultimo con tutto il consiglio comunale . La poca condivisione del progetto lascia un alone di incomprensione e poca trasparenza dell'iniziativa che non è assolutamente ammissibile. L'impegno economico e la portata dei lavori hanno un alto valore ed è quindi giusto che prima di prendere qualsiasi decisione si avvii un percorso il più partecipato possibile dove ogni parte chiamata in causa possa esprimere la propria posizione elaborando cosi un progetto che abbia al suo interno la miglior soluzione possibile. Auspichiamo che la giunta faccia un passo indietro ritirando la delibera e avviando un vero percorso trasparente e democratico".