E' entrata nel vivo anche a Latina la settimana Nati per Leggere, dal 16 al 24 novembre, l'appuntamento con la lettura giunto alla quinta edizione. Il Progetto nazionale è infatti presente a Latina dal 2015 e si è consolidato nel corso di questi anni, radicandosi sul territorio in tutti quei luoghi dove nasce e cresce una famiglia: consultorio, centro vaccinazioni, pediatra, nido, scuola dell'infanzia e biblioteca. Promosso a livello locale dalla Biblioteca comunale Aldo Manuzio e da due associazioni di volontariato Filobus75 e Age onlus - Progetto Andrea, da 3 anni è stato sperimentato anche nei tre nidi del Comune di Latina facendosi portavoce della convinzione che leggere con una certa continuità ai bambini sin dalla nascita ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta. La Settimana nazionale Nati per Leggere è stata istituita per promuovere il diritto alle storie delle bambine e dei bambini e si lega al 20 novembre poiché in questa data ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Il programma prevede questa mattina alle 9 e 30 l'appuntamento presso il centro vaccinazioni con "Leggiamo Insieme", un momento in cui i volontari Npl incontreranno i bambini e le loro famiglie. Sabato 23 presso la biblioteca Manuzio di Latina Scalo in via del Murrillo alle 10 ci sarà il momento Bibliococcole dedicato ai bambini da zero a tre anni mentre alle 11 ci sarà "Guarda che storie" per i bimbi dai tre anni in poi. Domenica 24 novembre alle ore 16 e 30 appuntamento con "Storie senza punta" alla Libreria "A testa in giù" , una lettura dedicata a bambini dai tre anni accompagnata da una merenda. Il 28 novembre alle ore 16 presso l'Aula Pacis dell'istituto comprensivo Giuseppe Giuliano incontro con il dottore Carmelo Rachele che parlerà dei benefici della lettura alle famiglie. Durante la settimana le educatrici dei nidi comunali leggeranno nei nidi e nelle scuole dell'infanzia con le famiglie. "Nati per Leggere ha scelto di esserci - – spiegano le volontarie del progetto -  con un messaggio deciso e universale: ogni bambino ha il diritto di essere protetto, non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dallo svantaggio socio-culturale e dalla povertà educativa. "E grazie alle pagine dei libri e alle parole delle storie possiamo farlo. Le storie, con le loro parole e loro immagini, sono una fonte inesauribile di stimoli che, se offerti precocemente e con continuità, incidono profondamente sull'itinerario di vita di un bambino. Le storie diventano così quel diritto che Nati per Leggere si impegna a diffondere e a garantire, a tutte le bambine e a tutti i bambini".