Tornano in stato di agitazione i dipendenti del Comune di Latina. A quanto pare l'amministrazione non ha ottemperato all'accordo siglato in Prefettura relativo alle Peo 2018. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e le Rsu hanno inviato nei giorni scorsi all'amministrazione delle note che invitavano ad ottemperare a quanto deciso in sede di contrattazione e chiedevano al Comune di Latina anche l'avvio immediato della contrattazione 2019.
Secondo quanto affermano i sindacati, poi, «risultato disattese le ulteriori richieste di avvio del confronto per la definizione delle riserve di legge del 50% dei posti da inserire nel piano triennale del fabbisogno del personale, l'individuazione delle progressioni verticali per il triennio 2018/2020 ed il pagamento delle prestazioni effettuate nei progetti approvati non ché le indennità per gli anni 2017 e 2018 non ancora oggetto di pagamento».
Ma chiaramente l'accusa più importante mossa nei confronti del Comune è quella di «non aver formalizzato la delibera di presa d'atto per la definitiva applicazione del peo 2018 e l'avvio della riapertura dei termini per la presentazione delle domande del personale apicale». Un accordo che, a quanto ricordano i rappresentanti sindacali dei lavori, è stato sottoscritto in Prefettura ma che dopo 20 gironi è rimasto ancora lettera morta.
Sul caso, a sostegno dei lavoratori, interviene il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Raimondo Tiero, che ha presentato una interrogazione in merito. «Piena solidarietà ai dipendenti comunali - afferma il consigliere Tiero - Interrogherò sindaco e assessore per sapere le ragioni che stanno dietro a questi ritardi e vorrei anche avere chiarimenti rispetto all'atteggiamento che il Comune continua ad avere contro i propri dipendenti».
I sindacati, lo scorso 19 novembre, avevano annunciato all'amministrazione l'intenzione di riaprire lo stato di agitazione con possibili scioperi, in quanto non avevano ancora avuto risposta rispetto alle loro istanze.
Nelle prossime ore i rappresentanti sindacali dei lavoratori comunali informeranno il Prefetto di Latina della loro decisione.