Quasi sei mesi senza assessore al Commercio e gli effetti si vedono tutti. L'opposizione torna a bersagliare il sindaco Damiano Coletta chiedendo di provvedere al più presto alla nomina del nuovo assessore, che prenderebbe il posto della dimissionaria Giulia Caprì, che ha lasciato quel ruolo lo scorso luglio. In questi mesi Coletta ha temporeggiato in attesa di siglare l'accordo politico col Partito democratico. Ma anche ora che quella opzione è miseramente naufragata, il sindaco non si decide a indicare il nuovo titolare delle Attività produttive. Lasciando in tal modo sguarnito il settore da una guida politica.
I consiglieri comunali Giovanna Miele (Forza Italia) e Massimiliano Carnevale (Lega) non perdono l'occasione per sottolineare i disagi: «Un assessorato senza guida da quasi 6 mesi e una Commissione che arranca e naviga a vista. Siamo davanti al trionfo del menefreghismo più completo da parte di Sindaco e maggioranza che ignorano i problemi enormi che questa situazione di abbandono e precarietà stanno arrecando alla città e al suo tessuto commerciale. Lo scorso luglio - ricordano i consiglieri - l'assessore Giulia Caprì ha rassegnato le dimissioni e il sindaco Coletta ha mantenuto per sé la delega e a oggi nulla è cambiato. Inutile dire che in questi mesi di interim Coletta si è completamente dimenticato di avere quella delega. Dimostrazione è il pasticcio delle Casette di Natale o la continua 'strage' di negozi che abbassano le saracinesche. Ormai anche locali storici del capoluogo viaggiano verso la chiusura, rassegnati nella mancanza di risposte e prospettive che la politica dovrebbe dare. A questo va aggiunto il caso del Mercatino di Verdi chiuso e con gli operatori costretti a sgomberare. Senza dimenticare il Mercato Annonario». Secondo carnevale e Miele, quello del Commercio è «un settore completamente allo sbando con un assessore vacante e un presidente di Commissione confuso, che non ha il coraggio di convocare le commissioni per affrontare i temi caldi del Commercio. Ormai la commissione viene convocata solo per richieste della minoranza. Tutto grava sugli uffici, che sappiamo però essere sottodimensionati, con mancanza cronica di personale e tantissime carte da valutare e gestire. In tutto questo, apprendiamo che l'Ufficio Agricoltura è stato chiuso a causa della mancanza di personale. Ci rendiamo conto a che punto siamo arrivati? Il Sindaco Damiano Coletta deve rispondere, deve indicare il nuovo assessore senza perdere altro tempo dietro ad accordi e accordicchi che poi non riesce a concludere. In città esiste una emergenza commercio che è drammatica e l'unico a non rendersene conto è proprio il Sindaco», concludono i consiglieri di minoranza.