"Pianificazione azioni di contrasto alla tratta di esseri umani". Sembra il titolo di un dossier sfornato dal ministero dell'Interno e invece è l'ambizioso obiettivo contenuto nel punto all'ordine del giorno inserito in agenda nei giorni scorsi dalla commissione consiliare "Pari opportunità" del Comune di Fondi, presieduta dal consigliere Rita Di Fazio. L'organismo del Consiglio comunale della città della Piana ha intenzione dunque di avviare un percorso dedicato al contrasto del fenomeno della tratta. Che in astratto sembra un parolone ma che nelle nostre zone può tranquillamente rappresentare i tanti casi, emersi grazie ad indagini, di favoreggiamento dell'immigrazione irregolare. Stranieri, soprattutto indiani e bengalesi, fatti entrare in Italia in cambio di soldi con i sistemi più vari, e poi inseriti nel mercato del lavoro nero dell'agricoltura. Digiuni di lingua italiana, spesso poveri e in cerca di lavoro e dunque facili all'inganno, gli stranieri sono soggetti a sfruttamento. Una questione non nuova e che riguarda tutta la provincia pontina, che almeno da due decenni è terra di braccianti stranieri. Il Comune di Fondi ha deciso di porsi la domanda "che fare?" e di cercare un punto di partenza per affrontare un problema complesso. In commissione il consigliere comunale Maria Civita Paparello del Partito democratico ha ipotizzato di prevedere un ruolo della polizia locale nei controlli nelle campagne. Ma è soprattutto sulla prevenzione che si vuole puntare. Sempre il consigliere del Pd propone di pianificare incontri tra i rappresentanti cittadini e queste comunità. Aprire dei tavoli in cui incontrare le diverse delegazioni. Si comincia con la comunità Sikh, sicuramente la più popolosa. Già mercoledì è previsto un incontro con il rappresentante degli indiani. Analoghi incontri si pianificheranno con la comunità pakistana e anche con quella cinese. «In questo modo», spiega Paparello, forse, possiamo iniziare un approccio per avviare un'integrazione sostanziale con queste comunità che ormai vivono sul nostro territorio" ha spiegato Paparello, che ha intenzione, nei prossimi passi, di coinvolgere anche le organizzazioni sindacali.