«I richiedenti si dichiarino apertamente rispettosi dei principi costituzionali di democrazia e antifascismo». La richiesta arriva dall'Anpi locale ed è rivolta al Comune di Terracina, in relazione alla concessione delle sale comunali per finalità sociali, turistiche e cultuali. La locale sezione dell'Associazione nazionale partigiani si dice in una nota «particolarmente preoccupata per la diffusione, anche nel nostro territorio, dei sentimenti di intolleranza, violenza e razzismo che disconoscono totalmente i valori democratici». Per questo, in vista della redazione di un regolamento per la concessione delle sale comunali con i criteri di autorizzazione, chiedono che sia esplicitamente esclusa la possibilità di autorizzare coloro che intendano veicolare messaggi vietati dalla costituzione. «Abbiamo fatto richiesta al Comune di Terracina di porsi come argine nei confronti di associazioni, organizzazioni o privati che sostengono tali sentimenti o ideali, in modo che non abbiano alcuno spazio nelle sale pubbliche di questa città», si legge nella lettera. La proposta rivolta all'ente municipale è quella di apportare «una modifica del modulo già utilizzato dagli uffici comunali affinché i richiedenti si dichiarino apertamente rispettosi dei principi costituzionali di democrazia e antifascismo. Gli uffici preposti potranno così verificare che tali richiedenti rispettino i requisiti necessari per l'idoneità, ai sensi e nel rispetto dei valori democratici espressi dallo Statuto e dal regolamento di questo Comune».