L'Ater è un ente economico che deve sottostare a tutte le regole del suo status, ma che eroga servizi sociali. Certo, non si tratta di una struttura che si sostituisce agli uffici Welfare del Comune, ma il suo scopo è quello di sopperire ad un'esigenza della cittadinanza: quella di un alloggio a canone agevolato per i rispettivi aventi diritto.
Una premessa più che dovuta, quella del neo commissario dell'Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale, Marco Fioravante, che accompagnato dal direttore Paolo Ciampi e dal responsabile finanziario Massimiliano Novaga, ha presentato il bilancio generale dell'Ater, delle attività in corso e delle prospettive future.
Insomma, sintetizzare gli obiettivi dell'Ater risulta facile a parole, ma raggiungere questi traguardi è in realtà impegnativo: gestire il sistema dell'edilizia popolare a Latina significa riuscire a rispondere alle esigenze di migliaia aventi diritto, lottare contro le occupazioni abusive e i morosi e garantire un servizio efficiente con poche risorse a disposizione.
La "squadra" dell'Ater
Attualmente l'Azienda gestisce un totale di 7.346 appartamenti ad uso abitativo e 138 locali. Il tutto è in mano ad una squadra di 38 dipendenti, 16 in meno rispetto al 2014. Questo significa che ogni singolo dipendente deve "sorvegliare" in media 165 abitazioni (e nel 2014 il rapporto era 137 ad 1), per ognuna delle quali deve gestire assegnazioni, eventuali occupazioni abusive ed altrettanto eventuali morosità. Il tutto senza contare le circa 1.400 persone in lista d'attesa soltanto nel Comune di Latina. Una mole di lavoro non indifferente. «Chi ha gestito l'Ater finora - ha spiegato Fioravante - ha avuto l'obbligo di trarre la massima efficienza da risorse che sono progressivamente diminuite in maniera drammatica. È impossibile non faticare».
Ricavi e canoni
Ammonta a 7 milioni e 856mila euro, il totale dei ricavi dell'Ater dai canoni di affitto agevolato alle famiglie residenti in un alloggio popolare, le quali pagano mediamente 57 euro al mese. Un terzo di questi, pagano 7,75 euro al mese. Entrando nel dettaglio, il ricavo medio annuo per appartamento è di 1.065 euro, meno di quanto l'Ater spende mediamente per la manutenzione di ogni casa, ossia 1.098 euro.
Occupazioni e morosi
Le occupazioni abusive e la morosità rappresentano i problemi più ardui per l'Ater. Anche se un dato positivo c'è: negli ultimi due anni, a Latina, non ci sono state nuove occupazioni abusive, grazie soprattutto al Protocollo con la Questura, che ha permesso anche il recupero di diverse case tra Aprilia Cisterna e Latina. Diverso il discorso per i morosi, che continuano a rappresentare un problema difficile da gestire. Capita spesso, infatti, che alcuni residenti di un determinato complesso si ritrovino con problemi in merito ai servizi proprio per il mancato pagamento da parte dei morosi. In ognuno di questi casi, in realtà, l'Ater è sempre intervenuta, anche quando non si è trattato di una competenza dell'Azienda.
Le prospettive future
Il lavoro è impegnativo, riprendendo le parole di Fioravante, ma le prospettive di investimento ci sono. Sono previste 63 nuove costruzioni tra Latina (Porta Nord), Pontinia e Cori. In totale, ci sono 7 milioni di euro destinati a nuovi investimenti su tutto il territorio.