"Un aumento del costo dei biglietti che sarà pagati dai cittadini a fronte di un servizio che rimane inadeguato". Non vanno per il sottile i sindacati dei Pensionati Cgil, Cisl e Uil nella lettera aperta inviata in queste ore al sindaco di Latina Damiano Coletta. I segretari Beatrice Moretti (Cgil), Umberto Coco (Cisl) e Francesca Salvatore (Uil) mettono a confronto i costi nelle principali province del Lazio e quel che emerge è penalizzante per il capoluogo pontino.
"Questa nuova articolazione tariffaria porta Latina ad avere biglietti e abbonamenti più cari rispetto alle altre città del Lazio, Roma esclusa (anche se l'abbonamento annuale costa meno). Infatti, il biglietto a Frosinone, a Rieti e a Viterbo costa 1 euro e ha una durata di 90 minuti. A Latina costa 1,20 euro la corsa semplice e 1,40 euro con una durata di 100 minuti, mentre a Roma il biglietto di corsa valido per 100 minuti costa 1,50 euro.
Se diamo uno sguardo agli abbonamenti, a Frosinone e Viterbo un abbonamento annuale costa 240 euro (25 mensili); a Rieti l'abbonamento annuale costa 186 euro (21 euro mensili); a Roma l'abbonamento annuale costa 245 euro (35 mensili) a Latina un abbonamento annuale costa 286,70 euro (34 euro mensili).
A pagare le conseguenze sono sempre i cittadini di Latina, senza alcuna giustificazione e a fronte di servizi che permangono inadueguati, quando è essenziale incentivare l'uso dei mezzi pubblici promuovendo una mobilità sostenibile e agevolando anziani, studenti e categorie protette".
I sindacati fanno inoltre notare come con questa articolazione tariffaria "l'amministrazione comunale non ha rispettato le regole previste dal protocollo d'intesa sulla concertazione sindacale firmato poco meno di due mesi fa e che non sono previsti sgravi e agevolazioni per i pensionati". Per questo i sindacati chiedono un incontro urgente al sindaco Damiano Coletta per affrontare le possibili soluzioni alle criticità del nuovo piano tariffario della Csc mobilità.