Salvare il centro storico rivedendo la Ztl. Alessandro Calvi, consigliere comunale di Forza Italia, lanica un appello alla città, all'amministrazione e alle altre forze politiche per fare in modo che la situazione non peggiori ulteriormente. 

"Il centro storico di Latina sta scomparendo. I negozi chiudono uno dietro l'altro. Attività che hanno segnato la storia di questa città lasciano il passo. E quello che resta è il vuoto. Non mi riferisco ad un vuoto solo fisico ma, soprattutto, di identità e sociale.  Davanti a quei negozi, sulle scalinate dei portici di piazza del Popolo, all'angolo della storica libreria Manzoni, davanti a Palazzo M, al bar Friuli, la nostra generazione e quelle che l'hanno preceduta sono cresciute. Le persone tra le vetrine illuminate si incontravano, parlavano, si confrontavano e crescevano come comunità. I ragazzi avevano dei punti di riferimento e riempivano con le loro risate corso della Repubblica, piazza del Popolo, via verdi, piazza della Libertà e, qualcuno, ricorderà anche la zona del famoso "Gelatomania". Non più di venti anni fa si sceglieva di restare a Latina, di frequentarne i locali. C'erano le corse usciti da scuola per conquistare il primo posto in fila per un panino da Pacchiarotti. Si sognava di aprire un'attività e lavorare nella città in cui siamo nati e che volevamo contribuire a crescere.

Oggi di tutto questo non c'è più nulla. Lo dico con l'amarezza di ogni cittadino di Latina e sentendo la cocente sconfitta di chi potrebbe, da amministratore di questa città, cambiare il corso degli eventi ma sceglie consapevolmente di non farlo. E' assurdo che chi governa Latina non si sia neanche posto il problema di quanto sta accadendo. Che si volti dall'altra parte rispetto ad una comunità che si sta sfilacciando priva di punti di riferimento e di aggregazione in cui ritrovarsi e crescere. Eppure agire è possibile ma servono coraggio e umiltà.

L'umiltà di ammettere che la Ztl è un fallimento che sta contribuendo ad uccidere l'economia di Latina. Questa scelta anziché incentivare l'incontro e la socializzazione tra le persone rappresenta un deterrente costringendo i cittadini ad incontri fugaci ormai solo nel fine settimana oltre che alla sofferenza delle attività commerciali. L'umiltà di dire che la pista ciclabile in centro non può giustificare, considerato che è praticamente inutilizzata, la chiusura di un'intera area.

Il coraggio di cambiare delle scelte, errate come ho sempre sostenuto anche in passato, e di mettere al centro, concretamente, il bene comune. Pensando, magari, di chiudere la Ztl solo nel fine settimana e consentendone l'accesso gli altri giorni. Accelerando sulla nomina di un assessore alle attività produttive di cui Latina è privo ormai da sette mesi, incontrando i commercianti, le associazioni di categoria, le altre forze politiche, non per fare propaganda ma per capire tutti insieme, come arginare questa emorragia non solo di negozi e occupazione ma di vita. Latina sta morendo ma possiamo invertire questa situazione. Se ci rimbocchiamo le maniche e non restiamo semplicemente a guardare".