È ancora aperta, a Lariano, la ferita causata ai cittadini dal maltempo di metà novembre, con il vento che ha letteralmente sradicato la quercia secolare di piazza Sant'Eurosia, costringendo il Comune all'abbattimento della pianta dopo diversi tentativi di salvarle la vita messi in atto nelle ore successive alle raffiche.

L'addio all'albero divenuto un simbolo della comunità larianese non è infatti stato scevro da polemiche.

A sollevarle, nelle scorse ore, sono stati i consiglieri comunali di minoranza afferenti al gruppo "Insieme per Cambiare Lariano": «Sono stati molteplici gli interventi, nel corso degli anni, per la manutenzione della quercia e per mantenerla stabile. Sul sito del Comune di Lariano si possono trovare anche le importanti spese economiche per la sua cura, manutenzione, potatura. È vero - aggiungono - che il maltempo ha creato seri problemi in tutta Italia, ma non tutte le querce secolari sono cadute. Secondo i tecnici che hanno avuto incarichi professionali per la cura della pianta, la sua caduta è stato un fatto ‘normale', mentre secondo altri esperti esterni non è stato affatto così».

Al netto di questo, però, va evidenziato come dal Comune sia stata mantenuta la promessa data: è stato disposto l'acquisto di una nuova quercia da un vivaio della provincia di Bologna, che a fronte del pagamento di 854 euro invierà a Lariano un albero alto undici metri e dalla circonferenza di 70-80 centimetri. In più, per la manutenzione generale degli alberi danneggiati dal maltempo e per piantare e sistemare la nuova quercia, l'ente ha stanziato complessivamente ottomila euro.

Dall'opposizione, comunque, hanno deciso di volgere uno sguardo al prossimo futuro, sempre riflettendo su quanto accaduto alla storica quercia: «Il nostro gruppo ‘Insieme Per Cambiare' - conclude la nota - ha chiesto di intavolare una commissione per discutere il futuro del legno ricavato dall'abbattimento al fine di poter realizzare panchine, tavoli, una scultura e altro per la comunità larianese. Il tutto attraverso un percorso di confronto e condivisione, visto il suo valore simbolico per tutti noi».