Non sono cadute nel vuoto le richieste dei lavoratori dell'Ares 118 che erano pronti a manifestare domani, mercoledì 15 gennaio, davanti alla sede della Regione Lazio. L'azienda regionale che gestisce il servizio di soccorso sanitario ha infatti convocato i rappresentanti degli operatori delle ambulanze con l'intenzione di negoziare una soluzione, trovare un punto d'incontro. Un segnale di apertura, la stessa Ares 118, lo ha dato revocando la delibera per l'affidamento del servizio alle associazioni di volontariato in vista della scadenza del vecchio appalto che impiega attualmente le aziende private, ovvero la manovra inaspettata che aveva spinto i dipendenti a organizzare la protesta perché, oltre a non fornire garanzie sull'assorbimento di tutti i lavoratori storici, la gara annullata metteva a rischio la qualità del servizio stesso basandosi sul lavoro di volontari. A margine della revoca, il direttore generale dell'Ares 118, Maria Paola Corradi, ha chiesto di incontrare nuovamente i lavoratori proprio con l'intenzione di trovare un punto d'incontro tra i piani dell'azienda e le richieste dei soccorritori in merito alle tutele dei posti di lavoro per il futuro. Proprio alla luce di questo nuovo tavolo di concertazione la protesta di domani è stata rinviata al 23 gennaio.