Le festività natalizie hanno visto il centro storico di Priverno rivivere, soprattutto in via Consolare, grazie alle botteghe organizzate dall'Amministrazione e alla collaborazione di commercianti, artigiani e artisti. Ma finite le feste le strade sono tornate vuote. In quest'ottica si innesta il commento dell'esponente del "Polo Civico Privernate" Luigi Pucci. L'avvocato sottolinea: «Bisogna puntare all'obiettivo di far tornare a vivere il centro storico tutto l'anno, in particolare la storica via Consolare. Puntare quindi all'apertura di nuove attività commerciali, che devono avere un respiro lungo e non limitarsi all'organizzazione di eventi sporadici. Occorre, pertanto, una maggiore valorizzazione del patrimonio storico, culturale e archeologico, accompagnata da una riqualificazione dello spazio pubblico come presupposto per la rinascita del commercio e di tutte le attività che ne possono derivare».
Da qui l'importanza di far rinascere l'artigianato e l'agricoltura a km zero. «In diverse città - spiega Pucci - i proprietari di locali commerciali hanno maturato il convincimento di affitti dei negozi a titolo gratuito per la durata di sei mesi: l'inquilino avrebbe così la possibilità di valutare la convenienza dell'attività». La proposta di Pucci è articolata: «Il Comune potrebbe concedere un ulteriore aiuto attraverso l'esenzione dall'Imu. Purtroppo la decisione di governo e parlamento sulla mancata proroga della cedolare del 21% sugli affitti commerciali, peserà anche a Priverno sul già depresso mercato di negozi e botteghe che chiudono uno dopo l'altro e comporta un aggravio annuo di svariati euro a carico del proprietario e dell'inquilino».