Che fine ha fatto la variante urbanistica che era stata messa in campo nella passata amministrazione, per fermare i progetti su Borgo Montello? A rinnovare la domanda, a nome della Consulta dei Borghi, è Annalisa Muzio. «Occorre riprendere in considerazione in tempi brevissimi l'iter per l'approvazione delle variante urbanistica del Comune di Latina che prevede la perimetrazione della discarica di Borgo Montello; si tratta di fatto di un atto amministrativo che scongiurerebbe in maniera definitiva ogni allargamento dell'attuale impianto ma che a quanto pare è stato completamente dimenticato dall'attuale amministrazione comunale che non ha mai completato l'iter lasciandolo, a tutti gli effetti, nel dimenticatoio», afferma la componente del direttivo della Consulta.
Muzio ricostruisce anche quanto accaduto rispetto a questa vicenda. «era il 28 dicembre 2012 quando il Consiglio comunale, su proposta degli allora assessori Campo e Cirilli, approvava la norma; il 23 dicembre 2013 sempre il Consiglio comunale approvava anche le controdeduzioni alle osservazioni; 16 giugno 2014, il Comitato Regionale per il Territorio proponeva una modifica e delle integrazioni ma votava favorevolmente; il 21 luglio 2015, il funzionario del Comune redigeva la bozza di proposta di delibera che accoglieva le modifiche ed integrazioni della Regione; il 20 luglio 2016, il funzionario del Comune inviava all'assessore Gianfranco Buttarelli gli atti del procedimento e la bozza della proposta di delibera.
Quindi, quando sembra tutto procedere per il meglio, improvvisamente ed ingiustificatamente, il 7 maggio 2018, l'assessore Roberto Lessio affermava, in modo non veritiero, che la Regione Lazio non aveva ancora espresso il proprio parere». Da lì in poi, il nulla, solo silenzio.
«A ben vedere - continua l'avvocato Annalisa Muzio - l'iter per completare la detta delibera dovrebbe essere portato a termine proprio in vista del pericolo di riapertura della discarica e quindi di nuovi allargamenti degli invasi. Grazie a questa variante invece, non si agirebbe più in deroga alla normativa esistente, tutelando la destinazione urbanistica dell'area, che è agricola. In concreto la discarica verrebbe perimetrata da alberi, ovvero da una fascia di rispetto di almeno 100 mq che impedirebbe quindi qualsiasi ulteriore allargamento».
Il caso
Discarica di Borgo Montello, Muzio: "La variante dimenticata"
Latina - L'esponente della Consulta dei Borghi chiede a Coletta e Lessio che fine abbia fatto l'iter urbanistico avviato dalla precedente amministrazione