Due impianti di compost, possibilmente uno al nord e l'altro al sud della provincia, e una discarica di servizio. Il tutto in completo controllo pubblico attraverso la costituzione di un Consorzio tra i comuni che compongono l'ato provinciale dei rifiuti. E' la linea di massima emersa ieri pomeriggio nella partecipata assemblea dei sindaci convocata dal presidente della Provincia Carlo Medici. Al terzo piano di via Costa i primi cittadini della provincia si sono guardati negli occhi e hanno scelto il percorso che dovrà portare il territorio non solo a chiudere il ciclo dei rifiuti ma anche ad essere autonomo in quanto a impiantistica.
Il presidente Medici, senza troppi giri di parole, ha spiegato quali sono le richieste della Regione rispetto al piano dei rifiuti e ha rilanciato con forza l'idea di realizzare impianti per il trattamento dei rifiuti attraverso un consorzio pubblico. Per perorare l'idea era presente un assessore di Colleferro, nella cui zona è stato proprio costituito un consorzio che si occupa di rifiuti. «I siti servono - ha detto Medici - E' necessario lavorare alla loro individuazione. Non dimentichiamo le difficoltà e le emergenze che siamo costretti ad affrontare nella frazione organica, con la chiusura delle aziende private che smaltiscono questo tipo di rifiuto. Senza considerare i considerevoli costi che dobbiamo affrontare e che i nostri cittadini devono pagare in bolletta». Un ragionamento che porta a una sola conclusione: la strada da percorrere è quella dell'impianto pubblico. «E' il modo per gestire in maniera appropriata lo smaltimento del Forsu e per risparmiare». Il sindaco di Latina Damiano Coletta sostiene con convinzione la strada del consorzio tra Comuni. A suo avviso la gestione pubblica rappresenta l'unica strada percorribile per un servizio migliore». Il primo cittadino di Aprilia Antonio Terra, d'accordo sull'idea di impianti pubblici per il compost, ha però chiesto ai colleghi di essere convinti al 100% della scelta. «Qui si tratta di prendere una decisione che è politica. Servono convinzione e determinazione». I colleghi hanno risposto in gran parte positivamente e tutti sono disponibili a procedere sul confronto. Ogni giovedì si vedranno in via Costa. La bozza di partenza prevede l'individuazione di due impianti per il compost, uno al nord e uno al sud. E poi il sito per la discarica. Località dove destinarli non sono state indicate se non Cisterna, candidata per l'impianto di compost nell'are ex Goodyear. Per il sud, informalmente, si parla di Pontinia e Terracina.