Messa in sicurezza e riqualificazione ambientale mediante la realizzazione di muri di sostegno sul tratto di strada che collega l'intersezione della strada provinciale "Ninfina" al centro abitato di Bassiano.

È questo il progetto esecutivo che nei giorni scorsi ha ottenuto il passaggio favorevole in Giunta, con l'iter che sarà sottoposto alla Regione Lazio per ottenere un finanziamento stimato intorno ai 500mila euro. L'esecutivo guidato da Domenico Guidi, infatti, ha deciso proprio di far riferimento a una delibera della Giunta regionale del 2018 che riguarda il programma di interventi per la difesa del suolo e la sicurezza del territorio, con particolare attenzione al rischio idrogeologico dei bacini nazionali, delle aree a ridosso di Tevere e Garigliano e di altre zone della regione interessate da fenomeni che hanno bisogno di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, in particolare frane, esondazioni, alluvioni, dissesti di carattere torrentizio e sprofondamenti. Tra i 7,2 milioni che la Regione ha deciso di stanziare, il borgo lepino conta di ottenerne 500mila per sistemare quel tratto di strada, il maggiore accesso alla stessa cittadina. I motivi che hanno spinto la Giunta a sostenere questo genere di intervento sono contenuti all'interno della stessa delibera, che recita: "La strada d'accesso al centro abitato spesso è interessata da fenomeni di smottamento a causa della mancata regimentazione delle acque piovane e della esistenza di muri di contenimento discontinui e di antica costruzione. Contestualmente si pone l'esigenza della messa in sicurezza dell'incrocio tra via Sezze e via Semprevisa sulla via Ninfina con la realizzazione di una rotatoria".

Il progetto approvato è stato redatto dagli ingegneri Roberto Picozzi e Marco Fioravante, che hanno seguito le indicazioni arrivate dalla stessa amministrazione comunale e hanno messo nero su bianco un piano di fattibilità che adesso andrà sottoposto all'attenzione della Regione. La richiesta che verrà spedita a Roma prevede un finanziamento di 367mila euro, mentre 126 mila ulteriori dovrebbero essere appannaggio dell'ente lepino, che ha demandato agli uffici tecnico e finanziario ogni ulteriore atto e punta a ottenere fondi per intervenire e mettere in sicurezza un'area particolarmente trafficata da residenti e visitatori.