Si sono svolte ad Anzio e Nettuno le celebrazioni per la ricorrenza della Giornata della Memoria. Nel comune neroniano ospite illustre è stato Vittorio Polacco che, con la sua famiglia, ha vissuto da vicino il dramma delle deportazioni nei campi di sterminio nazisti e che ha parlato, nel Cinema Astoria, a circa 300 studenti. «Se volete avere un buon futuro non dimenticate mai il passato - ha detto Polacco -. Lascio a voi studenti la mia memoria, per trasmetterla ad altri per un futuro di pace».

Cerimonia al Parco Palatucci di Nettuno, presso la targa in ricordo del Questore di Fiume che, durante la guerra, contribuì a creare un corridoio sicuro per far sfuggire migliaia di ebrei alla deportazione e che morì il 10 febbraio 1945 a Dachau. Ospite anche il M.O. Joseph Arbib, rabbino della Comunità Ebraica di Roma. «L'umanità non ha ancora imparato la lezione - le parole del M.O. Jospeh Arbib, Rabbino della Comunità Ebraica di Roma -. Ancora oggi assistiamo a violenze immani. Non bisogna smettere di portare avanti le proprie idee giuste e di comportarsi in maniera giusta proprio come ha fatto Giovanni Palatucci».