«La questione, ormai nota da otto mesi, dell'affidamento del Palazzetto dello Sport, ci ha visto avanzare più volte proposte e richieste di correttezza amministrativa, legalità e trasparenza, inascoltate ovviamente dal sindaco e dalla sua maggioranza». Lo scrivono in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione a Nettuno Daniele Mancini, Waldemaro Marchiafava, Antonio Taurelli, Marco Federici, Roberto Alicandri e Simona Sanetti. Non pervenuti sulla questione i consiglieri del Movimento 5 stelle. «Coppola - aggiungono - da giugno 2019 tace e Alessandro Mauro, in evidente difficoltà, ha affermato nel suo ultimo intervento che le proroghe di affidamento sarebbero scadute il 31 gennaio 2020, assumendosi la responsabilità delle sue dichiarazioni in Consiglio. Non riteniamo sia più una questione di divergenza di pensiero politico, qui si tratta di dubbia legittimità degli atti e di dubbia liceità delle condotte, evidentemente contrarie alla sana gestione del patrimonio dei cittadini. In questi casi non possiamo rimanere inerti perché questo ci coinvolgerebbe nella responsabilità politica. Sull'opportunità politica si può discutere e in ogni caso si delibera a maggioranza, sulla trasparenza e sulla legalità non è questione di numeri in consiglio: è questione di responsabilità e di legge. Se è vero e corretto ciò che ha affermato l'assessore Mauro circa le scadenze delle proroghe di affidamento, intendiamo "mettere in mora" questa amministrazione sulla questione».
Tutta la giunta, secondo i consiglieri di opposizione, deve assumersi le proprie responsabilità politiche ed amministrative «senza fughe o defezioni tattiche che evidenzierebbero la fine del "patto di Tre Cancelli" tra Coppola, Mauro e Dell'Uomo - concludono -. Diversamente ci rivolgeremo agli organi competenti per le opportune verifiche al fine di tutelare e garantire l'interesse pubblico e ristabilire la legalità».