Il Comune di Latina promette di impegnarsi, ma la vicenda che ruota intorno al mancato rispetto dell'accordo del 6 dicembre scorso tra Csc e organizzazioni sindacali è tutt'altro che risolta. Oggi c'è stato lo sciopero di 24 ore e in concomitanza gli autisti rappresentati da Fast Confsal insieme alla segreteria provinciale della sigla di categoria hanno chiesto un confronto con il Comune e Csc. I dipendenti impegnati nel trasporto pubblico locale, da gennaio oggetto anche di una rimodulazione delle tariffe che ha portato ai rincari su prezzi dei biglietti, denunciavano il mancato rispetto della contrattazione di secondo livello e le promesse non rispettate da parte della società Csc. In sostanza la società il 6 dicembre di fronte allo spauracchio di uno sciopero si era seduta al tavolo firmando un verbale (che era una mediazione sull'intero importo dovuto da Csc e che comportava già consistenti rinunce sugli introiti da parte dei dipendenti) sul quale poi sembra aver ritrattato dopo 40 giorni. Il verbale, come aveva spiegato il segretario Coppini, prevedeva il pagamento degli arretrati e l'erogazione di una prima trance del premio di risultato. "Nonostante l'accordo firmato, la società inspiegabilmente non ha dato seguito all'attribuzione delle spettanze. Tale comportamento sommato alle varie criticità esistenti (percorrenze inadeguate, durata dei turni, mancanza buoni pasto, viabilità, fatiscenza del deposito, vendita biglietti a bordo, servizi igienici inadeguati), ci ha costretti ad interrompere le relazioni industriali e proclamare una prima giornata di sciopero".
Oggi a margine dell'incontro tra l'Assessore alla Mobilità Francesco Castaldo, la Segreteria provinciale SLM Fast Confsal e i componenti della Rappresentanza sindacale aziendale di CSC Mobilità, l'amministrazione, al termine di un'ampia discussione, ha ribadito il proprio impegno alla risoluzione di tutte le problematiche emerse e alla chiusura della contrattazione di secondo livello. «La mobilità e il trasporto pubblico locale sono temi cui l'Amministrazione tiene in modo particolare - ha detto a margine dell'incontro l'Assessore Castaldo. - Seguiremo con la massima attenzione questa vertenza affinché tutto si risolva positivamente e con rapidità, per il bene dei lavoratori e di tutta la cittadinanza che usufruisce del servizio». Per ora solo una promessa con un incontro aggiornato fra sette giorni. Ma i lavoratori, dopo quasi un anno di lamentele su questo fronte, si augurano che si passi a un gesto concreto. «La società era subentrata con buoni propositi, si era presentata con bus nuovi e tante promesse – aveva spiegato il segretario regionale Fast Confsal Renzo Coppini - ma il risultato vero è stato l'aumento dei carichi di lavoro e il taglio delle buste paga, decurtate del secondo livello di retribuzione, previsto invece dal capitolato di appalto".