"L'amministrazione Coletta continua a navigare a vista". Parole del consigliere comunale della Lega a Latina, Vincenzo Valletta, in merito all'assenza di risposte dall'amministrazione tutta, e in particolar modo dall'assessore Roberto Lessio, sulla questione delle spiagge libere e attrezzate per disabili.

"Non c'è alcuna programmazione e quello che più preoccupa è il fatto che a pagarne le conseguenze sono soprattutto le fasce più fragili della nostra società - spiega il leghista - Al question time ho portato oggi un tema, quello dei servizi che si intendono dare a disabili ed anziani sulla marina di Latina. Ho posto dei quesiti semplici chiedendo a Coletta e agli assessori competenti come e se intendono garantire, nella stagione balneare 2020, anche alle persone diversamente abili l'opportunità di poter godere delle bellezze del lido di Latina usufruendo di una spiaggia pubblica ed adeguatamente attrezzata. La risposta dell'assessore Lessio è stata imbarazzante".

Prosegue Valletta: "Il Comune, infatti, stando le parole dell'assessore, per tali servizi farà leva su patti di collaborazione complessi. In estrema sintesi si farà di nuovo leva sulla buona volontà e lo spirito di iniziativa del singolo con quello che a tutti gli effetti ha i toni ed i contenuti di un appalto diretto. Sarebbe stato più sensato lavorare ad una manifestazione di interesse, ad un bando, per la creazione di una spiaggia libera attrezzata per disabili ed anziani. Ma è evidente che manca da parte di chi governa Latina una qualsivoglia forma di programmazione e progettualità. Lessio, tra l'altro, è uscito fuori tema. Ha dirottato l'attenzione su quello che il Comune, vorrebbe considerato che non c'è ancora disponibilità di fondi, per la sistemazione delle passerelle. Ho posto una domanda chiara e spostare l'attenzione su altro significa solo non sapere di cosa si sta parlando. Le stesse pedane blu e le sette sedie job messe a disposizione di altrettanti titolari di stabilimenti, a fronte dei 28 lidi esistenti, è una goccia nel mare per usare un eufemismo. Su una questione così importante, che si traduce in qualità della vita di anziani e disabili, ci si aspettava molto di più. Prendiamo atto che Lbc, Coletta e Lessio non sono in grado di creare una governance responsabile dei servizi da mettere in campo. E che non c'è la volontà, tolta la propaganda in cui sono bravissimi, di creare gli strumenti adeguati per fare dell'assistenza ai disabili, e della creazione di luoghi di inclusione sociale, il simbolo della parità dei diritti".