Una lettera fiume quella che ha scritto il Presidente della Pro Loco di Ponza, Emilio Aprea, il quale denuncia i gravi e annosi problemi che presentano le isole pontine. Sottolinea alcune carenze che penalizzano il turismo.
A partire dalla spiaggia di Chiaia di Luna che è chiusa da tempo immemore alla Laziomar S.p.A. che gestisce il pubblico servizio di linea tra i porti di Formia e, nel periodo estivo, di Anzio con le isole pontine.
La lettera è stata recapitata al Presidente Nicola Zingaretti, all'Assessore al Turismo Giovanna Pugliese, alla Direzione Regionale Turismo, e all'attenzione dei sindaci di Ponza e Ventotene, Francesco Ferraiuolo e Gerardo Santomauro. «L'unico Arcipelago di tutta la Regione Lazio, dovrebbe essere il fiore all'occhiello di un intero territorio, l'orgoglio di una Amministrazione Regionale, la punta di diamante di un sistema turistico integrato che dovrebbe trainare l'intero comparto - si legge nella lettera - Purtroppo la realtà è lontana anni luce da quella raccontata nei libri dei sogni della giunta Zingaretti». Poi l'affondo: «In quasi sette anni di Presidenza, non ha mai avuto un giorno libero per visitare la nostra realtà e pertanto ha continuato ad "immaginarla". Ha immaginato la riapertura di Chiaia di Luna, una delle spiagge più belle d'Italia, realizzando il sogno di tutti i Ponzesi e di milioni di turisti che in passato hanno avuto il piacere di passeggiare e fare il bagno ammirando la bianca falesia. Un sogno promosso nel 2015 all'EXPO di Milano, che ha di fatto illuso milioni di visitatori con una pubblicità ingannevole, perché quella stupenda spiaggia è chiusa da oltre dieci anni per motivi di sicurezza. Ha immaginato una continuità territoriale che di fatto esiste solo nei bilanci di Laziomar, che, quotidianamente disattende impegni contrattuali milionari». L'appello ultimo di Aprea è una maggiore condivisione delle scelte. Non solo si dice pronto ad adire le sedi opportune per tutelare un asset di vitale importanza per l'economia dell'isola e dell'intero Arcipelago.