Sono pronti gli uffici pubblici destinati al Comune nell'ambito del Programma di riqualificazione urbana del Calcatore. Il 24 febbraio la commissione di valutazione sarà sul posto, ma la cosa è fatta. A dieci anni di distanza dal permesso di costruire, dopo difficoltà e ritardi sulla data di consegna, il consorzio "Calcatore Domani" rilascia l'edificio, che sarà in gran parte occupato dagli uffici comunali dei dipartimenti di Urbanistica e Lavori pubblici e dalla nuova sede dell'Inps, che il Comune ha voluto "salvare". Ascensore, garage con cancello automatico per i dipendenti, open space con grandi vetri. E un grosso piano interrato destinato ad archivio comunale cartaceo.
«Siamo orgogliosi» dice l'ingegner Rodolfo Marigliani, coordinatore del progetto. «Per noi si tratta di un risultato incredibile, passato per mille difficoltà e una crisi globale del settore». Il Pru Calcatore è un cantiere enorme. Le case realizzate sono state quasi tutte vendute, ma la parte commerciale, l'ingegnere, costruttore di lungo corso, non nasconde abbia incontrato delle difficoltà: «La suddivisione in lotti ci ha salvato. La crisi è arrivata insieme al permesso a costruire, nel 2010, a cui si sono aggiunte moltissime difficoltà, sia di carattere burocratico che infrastrutturale. Degli acquirenti ancora restano in stand by per via dell'assenza dei collegamenti stradali». La Stazione-Mare, infatti, non è mai arrivata, i circa 2,5 milioni di euro della Regione sono andati persi. E senza collegamenti l'investitore resta scettico. «Noi siamo andati avanti ma il valore di vendita è determinato anche da quello». Di 28 locali adibiti a negozi, 5 sono stati venduti. Il Conad aprirà presto un bistrot, e un'area enorme dovrebbe ospitare altre attività commerciali. In qualche caso siamo ancora alle fondamenta. Ma gli operai sono al lavoro.
«Ci ha salvato il Piano casa. Altrimenti con tutti uffici sarebbe stato un deserto», dice Marigliani pensando al progetto iniziale. Entro giugno dice di riuscire a consegnare anche la sala polivalente al Comune. «Ma non era un teatro?» chiediamo noi. No, le richieste sono cambiate. Niente da fare, invece, per la scuola materna. «Il Comune ha perso il finanziamento» dice Marigliani. «La Regione aveva stanziato 250 mila euro». Tantissimi, invece, i parcheggi interrati, lontani dalla vista. Ma anche qui, importante sarà completare il programma. Intanto, gli uffici comunali dovrebbero finalmente portare movimento in un quartiere che fino ad oggi, se si eccettuano i negozi che sono nati, è rimasto sostanzialmente un dormitorio. Sui ritardi di esecuzione, il Consorzio si difende. «È stato un percorso pieno di ostacoli, su questo progetto i privati hanno investito quasi 10 milioni di euro. Ma su questo ci sederemo a tavolino quando sarà il momento». Un fatto è certo, parliamo di un'opera mastodontica. Quasi una "city" di periferia. In una cittadina di provincia, forse, un po' troppo.
La novità
Sono pronti i nuovi uffici pubblici del Calcatore destinati al Comune
Terracina - Dopo anni di cantiere e rinvii, il Consorzio consegna l’edificio che ospiterà due dipartimenti comunali e la sede Inps