Il Coronavirus Covid-19 sta facendo sentire i suoi effetti negativi, come del resto era ampiamente prevedibile, anche sul mondo produttivo italiano. Sul nostro territorio è il comparto agricolo a fare per primo i conti con l'emergenza del virus e la conferma arriva direttamente dal Mercato Ortofrutticolo - Centro agroalimentare all'ingrosso di Fondi, per tutti il Mof, che sta pagando dazio soprattutto sul fronte delle esportazioni: oltre il 50% dice il dato negativo anche se al momento non è possibile avere una stima ufficiale precisa. «Il settore vendite sta subendo dei seri problemi per far arrivare i nostri prodotti oltre confine, a partire dai Paesi del Nord e dell'Est Europa - ha spiegato ieri l'amministratore delegato del Mof Vincenzo Addessi -. Nessuno si fida ad accogliere i trasportatori e questo sta portando, di fatto, a una paralisi delle esportazioni. E con i prodotti che si riversano sul mercato interno. Così come siamo bloccati anche con i trasporti dei prodotti verso le regioni del Nord Italia e i mercati ortofrutticoli di Milano, Padova e Verona. Per fortuna nulla è cambiato con i mercati dalla Toscana in giù».
Ad accusare il colpo in maniera considerevole è la distribuzione al dettaglio dei mercatini rionali: «Non potrebbe essere altrimenti - ha sottolineato Addessi - perché sono la parte più debole della catena. Ma anche la grande distribuzione, legata in primo luogo ai grossi centri commerciali, non sta vivendo un buon momento: se nei giorni scorsi ha fatto registrare un exploit di vendite soprattutto con le zucchine e i pomodori, lo stesso non si può dire adesso che la richiesta si è arrestata. Il rischio, in questi casi, è che tutto vada ad incidere sui prezzi e sulla conservazione dei prodotti stessi. Insomma, l'allarmismo generale ha già inciso sull'intero comparto con una flessione significativa e che sarà difficile gestire a lungo».
Il caso
Il Coronavirus paralizza le esportazionI del Mercato Ortofrutticolo
Fondi - Pesante la ricaduta dell’allarmismo e a subirne le conseguenze è la vendita al dettaglio. Addessi: «Il settore vendite sta subendo dei seri problemi»