Sono passati esattamente settantasei anni, da quel tragico 19 marzo 1944, quando la città di Cisterna venne bombardata. Oggi, quella ricorrenza viene ricordata mentre i cittadini di Cisterna e di tutta Italia stanno affrontando un altro momento drammatico, che non costringe a fuggire, bensì a restare a casa. "Quella di oggi per Cisterna è una data speciale - esordisce il sindaco Mauro Carturan in una nota diretta ai cittadini - Una mattina di 76 anni fa migliaia di nostri concittadini, con la morte nel cuore e nessuna certezza sul futuro, per sfuggire alla guerra furono costretti ad un esodo terribile, lasciandosi alle spalle tutto, le loro cose e quel che rimaneva delle loro case. Oggi stiamo vivendo un altro momento buio della nostra storia che, per un beffardo destino, ci impone una specie di esodo al contrario. Restiamo a casa quindi e celebriamo questa ricorrenza con il conforto che ci restituisce la Storia: dopo ogni momento buio, con la fiducia ed il sacrificio, c'è sempre una rinascita. Cisterna ce la farà di nuovo. Quanto alle cerimonie pubbliche previste, ci tengo a specificare che sono rinviate ma non cancellate. In ultimo, voglio rivolgere un augurio a tutti i papà affinché continuino a trovare la forza per essere riferimento e sostegno per le loro famiglie. #riandràtuttobene"