Il Prefetto "boccia" l'ordinanza del sindaco Tessitori: permettere ai cittadini di fare la spesa al supermercato un giorno sì e uno no sarebbe una misura troppo restrittiva. In questi minuti il primo cittadino - dopo un colloquio con la Prefettura di Latina - sta modificando l'ordinanza cancellando la parte in cui disponeva che nei giorni pari avrebbero potuto fare compere al market le persone con il cognome dalla A alla M e i giorni dispari quelli dalla N alla Z. "Mi adeguo e rispetto ciò che il rappresentante del Governo mi ha detto. Ma non lo condivido. Non abbiamo in paese altri strumenti per contrastare gli assembramenti. La Polizia locale è ridotta all'osso, il Comando dell'Arma deve tenere sotto controllo tutto il territorio comunale. E in centro davanti ai supermercati le persone spesso si ritrovano anche per parlare. Si tratta di una minoranza, spesso sono sempre le stesse persone. La misura che avevo deciso di adottare limitava SOLO gli acquisti al supermercato. E poi solo un giorno. Ritengo ancora che fosse una decisione giusta, ma mi adeguo". In paese questa mattina i commercianti del Corso erano entrambi d'accordo e avevano accolto questa ordinanza con piacere. Anche i clienti, salvo due voci contrarie. Una di queste ha sottolineato, prima della revoca in corso: "Siamo in cinque e siamo abituati a prendere il pane ogni giorno, come faremo ora?". Tessitori inoltre si ritrova anche con la Giunta spccata proprio su questo argomento. Poche ore fa, in una nota gli assessori Guarnacci e Cappelletti si dissociavano e prendevano le distanze da questa decisione "confusa, inopportuna e di cui non apprezziamo il contenuto... un atto forzato che rimanda con la mente ai tempi più bui della nostra democrazia. Non vogliamo trattare i nostri concittadini come incapaci ed imbecilli".
Il sindaco di Norma ha appena firmato l'ordinanza che impone ai cittadini di uscire da casa per andare a fare la spesa a giorni alterni. "È consentito - si legge nel documento - recarsi singolarmente a fare la spesa di generi alimentari (delegando un solo componente per famiglia), nei giorni del mese "PARI" per i cognomi del capofamiglia le cui lettere vadano dalla lettera A alla lettera M e nei giorni del mese "DISPARI" per i cognomi del capofamiglia le cui iniziali vadano dalla lettera N alla lettera Z". In questi giorni - spiega il sindaco - lungo il corso in particolare, "si verifica un assembramento che non permette di garantire la sicurezza e la salute per questo, a fronte di molti inviti caduti nel vuoto, ho deciso di prendere questa decisione. Inoltre i miei concittadini devono capire che non va bene uscire per fare acquisti una, due addirittura tre volte al giorno". Nell'ordinanza infatti si legge anche che " nella medesima attività è consentito recarsi a fare la spesa solo una volta nell'arco della stessa giornata, specificando ai fini del controllo, nel foglio autocertificazione, l'orario di uscita per tale circostanza". Tessitori ricorda - sempre nel documento appena firmato e che entrerà in vigore da domani - che "Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all'aperto; è consentita l'attività motoria individuale entro un raggio di 250 metri dalla propria abitazione, specificando ai fini del controllo, nel foglio autocertificazione, l'orario di uscita per tale circostanza. La possibilità di portare fuori il cane, per i bisogni fisiologici, è consentita entro un raggio di 250 metri dalla propria abitazione, esclusivamente per coloro che non hanno a disposizione un'area verde privata, specificando ai fini del controllo, nel foglio autocertificazione, l'orario di uscita per tale circostanza". Per i trasgressori scatteranno sanzioni fino a 206 euro e, trattandosi di una ordinanza sindacale, anche l'arresto fino a tre mesi. Le restrizioni non valgono per chi si deve recare in farmacia o parafarmacia o in altri esercizi diversi da quelli alimentari.
di: La Redazione