Arriva direttamente dalla Sib Lazio, per tramite del rappresentante Marzia Marzoli, l'appello in merito alla situazione di criticità vissuta da circa mille nel Lazio gli stabilimenti balneari chiusi a causa dell'emergenza Coranavirus, senza contare le molte le incertezze in previsione dell'estate, tanta la speranza di riprendere al più presto le attività all'interno delle concessioni. "In altri tempi, in vista della stagione, questo sarebbe stato un periodo di intensa attività: lavori di manutenzione e allestimento delle strutture che, negli ultimi anni si cercava perfino di anticipare, in vista della Pasqua - spiega Marzoli - Proprio grazie alle delibere sulla destagionalizzazione alcuni comuni avevano lanciato veri e propri programmi di anticipazione della stagione balneare con eventi di intrattenimento, anche molto attesi dagli utenti che si recavano nelle località balneari per trascorrere le festività pasquali".

"In questo momento così delicato, però, è necessario preservare la salute per far fronte all'emergenza del Coronavirus - prosegue -I balneari sono tutti a casa con i familiari, così i loro dipendenti, in attesa che questa epidemia passi, nel rispetto della salute di tutti noi e dei nostri clienti. Siamo ora in attesa di buone notizie, di vedere che i numeri dei contagi finalmente invertano la tendenza e lascino passare filtrare quello spiraglio di ottimismo che ci consenta di programmare l'uscita dall'emergenza. Gli stabilimenti balneari sono sinonimo di benessere dell'aria di mare, di bagni di sole e di attività all'aria aperta, e proprio questo aspetto potrebbe offrire buone speranze di essere tra le prime attività a riprendere l'operatività, appena lo deciderà il governo. Gli stabilimenti balneari rappresentano nel Lazio una buona fetta di economia Regionale, tra occupati e indotto: bagnini, camerieri, baristi, manutentori, tutto personale stagionale mediamente assunto a partire dal mese di Marzo/Aprile fino a Settembre/Ottobre. Personale stagionale che noi avremmo assunto e che speriamo vivamente venga tutelato dal governo per i mesi andati perduti, perché sono una parte davvero importante, soprattutto per le realtà locali. Speriamo, appena passata l'emergenza sanitaria, si possa riprendere a lavorare per salvare almeno i mesi estivi, per i tanti concessionari che avevano già iniziato i lavori, per le tante spese già sostenute dalle aziende Ma non è solo il Coronavirus a preoccupare la categoria dei balneari, ci sono anche le concessioni a scadenza nel 2020 e le difficoltà dei vari comuni del Lazio per il rilascio dell'estensione delle concessioni demaniali marittime fino al 2033, disposto dalla legge 145, art 1 comma 682 L. n. 145 del 30.12.2018. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i sanitari, le amministrazioni comunali, le forze dell'ordine e i volontari per il lavoro che stanno svolgendo, e anche i nostri clienti che nel rispetto totale delle restrizioni decise dal governo, con video e foto di vita quotidiana, continuano ad inviare messaggi di sostegno e di speranza".