Non sarà il Papa buono e neanche il Papa Santo. Ma di certo Jorge Mario Bergoglio sarà ricordato nella storia come il Papa umano. E la sua umanità, così tremendamente reale l'altra sera, quando da solo in piazza San Pietro ha urlato a Dio tutta la sofferenza dell'umanità per l'epidemia di Coronavirus, si è manifestata ancora una volta. Lo ha fatto con un gesto entrato ormai nelle caratteristiche del pontificato: la telefonata. Il Papa ha chiamato Claudia, la moglie di Francesco Spagnolo, rimasta vedova a causa del Covid-19. Bergoglio ha voluto abbracciare una moglie distrutta dal dolore, una madre che si ritrova sola con tre figli, una donna che deve andare avanti: le ha parlato, con la semplicità che lo caratterizza, ha detto che pregherà per lei e per i bimbi. E, come sua tradizione, ha chiesto di pregare per lui.
Papa Francesco, ancora una volta, dimostra che la Chiesa - quella con la C maiuscola - non è fatta solo di messe, riti e magari anche tanti (troppi) aspetti negativi che spesso allontanano i fedeli: la Chiesa è fatta di gesti semplici, terreni, umani. È fatta di iniziative come una telefonata a uno dei sette miliardi di abitanti della Terra che oggi vive un dramma. È fatta di gesti che evidenziano come essere Papa non significhi solo avere sulle spalle la responsabilità di guidare uno Stato e il mondo cattolico, ma vuol dire soprattutto essere d'esempio e stare vicino alla gente. A quella gente che, con umiltà e semplicità, quasi incredula si ritrova - come Claudia - ad ascoltare la sua voce al telefono e piange, piange, piange fino a terminare le lacrime.
D'altronde, Bergoglio lo ha detto sul sagrato di San Pietro venerdì sera: «La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità». La tempesta Coronavirus ha travolto anche Claudia: Papa Francesco, da pastore e da uomo, ha deciso di portare un po' di sereno in una vita che oggi sembra nera. E sicuramente Bergoglio, il Papa umano, ha raggiunto il suo scopo.

«Pronto, sono Papa Francesco». All'inizio Claudia, la moglie del dirigente Inps di Latina Francesco Spagnolo deceduto pochi giorni fa a causa del Covid 19, ha pensato ad uno scherzo. Pochi istanti in cui non ha creduto, come sarebbe accaduto a tanti di noi, che all'altro capo del telefono ci fosse sua Santità, il Pontefice che venerdì ha parlato al mondo e ha pregato per la fine della pandemia in una piazza San Pietro deserta e restituita in Mondovisione attraverso immagini consegnate alla storia. Poi, parola dopo parola, la donna ha realizzato che quella voce e quei pensieri non potevano che essere del Papa e dopo lo choc iniziale ha iniziato a parlare con lui attraverso un dialogo commosso che non potrà mai dimenticare.

«Coraggio, io pregherò per sempre per voi» sono state le parole del Papa rivolte alla moglie di Spagnolo, colonna portante di una famiglia molto religiosa divisa tra le comunità parrocchiali di Santa Rita e Santa Domitilla.

«La prego - ha concluso Papa Francesco - la prego, pregate, confidate in Dio e pregate anche per me».

di: Marianna Vicinanza