Seppure al momento non ci siano particolari evidenze scientifiche della possibilità di trasmissione del Coronavirus tra animali domestici e uomo, nel Lazio c'è un gatto sotto stretta osservazione. In particolare, si tratta di un quattro zampe che è stato prelevato da Anzio è portato all'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana per effettuare il tampone utile a capire se l'animale potesse aver contratto il Covid-19. Un test risultato negativo. Ma andiamo con ordine.
Tutto è nato in quanto il padrone dell'animale, un uomo che vive da solo ad Anzio, è risultato positivo al Coronavirus ed è stato ricoverato in ospedale. Prima di lasciare la casa, però, ha chiesto ai vicini di accudire l'animale e dargli da mangiare. La coppia ha quindi iniziato a portare il cibo al gatto, ma dopo alcuni giorni è risultata anch'essa positiva al Covid-19.
Di conseguenza è in corso l'indagine epidemiologica: va chiaramente capito se queste persone abbiano contratto il Coronavirus autonomamente, oppure siano entrati in contatto precedentemente con l'uomo o con oggetti presenti all'interno della casa. Il contatto diretto con il gatto, però, ha fatto sì che la Regione decidesse di estendere i tamponi anche all'animale, che al momento è in buone condizioni. Il test, nella giornata di oggi, ha avuto il suo esito: negativo. L'animale, comunque, resta sotto osservazione nel gattile comunale.
Va sottolineato che in tutto il mondo, dall'inizio della pandemia, sono soltanto quattro gli animali domestici che hanno contratto il Coronavirus: si tratta di cani e gatti di Hong Kong e di un gatto in Belgio. Infine, non si può non riportare il parere dell'Istituto Superiore di Sanità sul possibile passaggio del Coronavirus tra uomo e animali domestici: "Non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione. Tuttavia - si legge in una nota dell'Iss -, poiché la sorveglianza veterinaria e gli studi sperimentali suggeriscono che gli animali domestici siano, occasionalmente, suscettibili a SARS-CoV-2, è importante proteggere gli animali di pazienti affetti da COVID-19, limitando la loro esposizione".