Sarà una Settimana Santa decisamente anomala per tutte le Chiese d'Italia. Forse per la prima volta nella storia della Cristianità, infatti, i riti del periodo più importante dell'anno saranno celebrati a porte chiuse, ossia alla presenza dei soli sacerdoti ed eventualmente dei diaconi permanenti. Una circostanza che neanche all'epoca delle persecuzioni dei romani - quando i riti erano celebrati di nascosto - o durante le guerre pare sia mai accaduta: in qualche modo, infatti, la Messa veniva sempre celebrata con il popolo.
Invece, ormai da un mese, in tutta Italia i fedeli non possono prendere parte alle celebrazioni religiose per ovvi motivi di carattere sanitario utili a fronteggiare l'epidemia di Coronavirus. E in virtù di questo parroci e vescovi si sono dovuti adeguare e ingegnare per trovare modi utili a raggiungere comunque i cuori dei fedeli.
Particolari, in questo caso, le disposizioni che il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, ha voluto disporre per la Settimana Santa, comunicando ai parroci di tutti i Comuni del territorio (fra questi ci sono anche Aprilia, Nettuno, Anzio, Ardea, Pomezia e Lanuvio) cosa fare, ferma restando la trasmissione in streaming di ogni celebrazione sui canali più disparati.
Per quanto riguarda il 5 aprile, Domenica delle Palme, le Sante Messe saranno celebrate a porte chiuse nelle diverse Parrocchie.
«Le celebrazioni del Triduo Pasquale (ossia Giovedì, venerdì e Sabato Santo, ndr) saranno vissute solo a livello vicariale - si legge nella nota inviata dalla diocesi alle Parrocchie -, con la partecipazione di tutto il clero presente, dando al vicario territoriale mandato di organizzare le celebrazioni in una Chiesa parrocchiale adatta per dimensione e accessibilità».
Tali appuntamenti (la Santa Messa del Giovedì Santo, la celebrazione della Passione del Signore del Venerdì Santo e la Veglia Pasquale del Sabato Santo) avranno orari particolari: i primi due riti saranno celebrati alle 17, il terzo alle 18. Questo perché dalla Cattedrale di Albano, sempre in diretta streaming, il vescovo Semeraro celebrerà i primi due riti alle 18 e il terzo alle 21.
Nel giorno di Pasqua, ossia Domenica 12 aprile, le Sante Messe torneranno a essere celebrate - sempre a porte chiuse - nelle singole Parrocchie, così come nel Lunedì dell'Angelo (il giorno comunemente chiamato "Pasquetta", ndr).