Celebrazioni pasquali senza fedeli all'insegna delle dirette tv o streaming e delle preghiere domestiche davanti a simboli e crocefissi trovati in casa. L'epidemia da Coronavirus non fermerà i riti nelle chiese anche se saranno celebrati senza i fedeli in ragione delle misure sanitarie per prevenire il contagio e, dopo la Quaresima, anche il giorno in cui si celebra la Resurrezione sarà con le chiese vuote così come è stato ieri per il Venerdì santo, niente Via Crucis e niente adorazione della Croce. Le disposizioni sono in linea con le direttive della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti del 25 marzo scorso e sono contenute nel decreto del Vescovo Mariano Crociata della Diocesi Latina Sezze Priverno e Terracina per i riti della Settimana Santa ai tempi del Covi 19.
Il vescovo Crociata presiederà la veglia di stasera alle 22 nella cattedrale San Marco e replicherà la domenica di Pasqua sempre in cattedrale alle dieci. Il decreto prevede che i vari riti previsti siano tenuti in cattedrale o nelle chiese parrocchiali e senza il concorso dei fedeli. I parroci e gli amministratori parrocchiali – ugualmente i vicari parrocchiali che trovano da soli alla guida di una parrocchia – celebreranno oggi e domani senza fedeli ed esclusivamente nelle chiese parrocchiali, evitando la concelabrazione e omettendo lo scambio della pace. I parroci e gli amministratori parrocchiali che da soli guidanodue o più parrocchie svolgeranno una sola celebrazione. «Accanto al celebrante, al fine di garantire il minimo di dignità alla celebrazione e rispettando le misure sanitarie di prevenzione del contagio – si legge nel decreto - potranno essere presenti: un solo diacono, un ministrante, un lettore, un cantore, un organista ed, eventualmente, due operatori per la trasmissione. Nessun altra persona sia ammessa alle celebrazioni, le quali dovranno svolgersi rigorosamente a porte chiuse. Per nessuna ragione è consentita la concelebrazione: se in una comunità parrocchiale sono presenti dei vicari parrocchiali, uno solo di essi potrà essere ammesso a concelebrare».
Quanto disposto per le chiese parrocchiali varrà anche per i santuari della Madonna del Soccorso di Cori e della Madonna della Delibera a Terracina. Gli operatori per la trasmissione saranno essenziali ai fini delle dirette e i fedeli saranno avvisati dell'ora d'inizio delle celebrazioni sui vari canali delle parrocchie in modo che possano unirsi in preghiera nelle proprie abitazioni. «Sia favorita, ove questo è possibile – ha chiesto il vescovo - la trasmissione attraverso i canali social con riti trasmessi esclusivamente in diretta perché non sono ammesse registrazioni.