Sono da sempre in prima linea contro la povertà. Con azioni concrete danno sostegno ai cittadini più fragili, contano decine e decine di volontari e tengono la porta aperta a tutti, soprattutto agli ultimi, agli emarginati, ai poveri, ai malati, ai senza casa. Ora il Comune di Terracina sceglie la Caritas come un partner privilegiato nella lotta alla crisi che sta colpendo e colpirà in futuro la tenuta sociale ed economica della città di Terracina. Nei giorni scorsi con una delibera si è data forma a un protocollo d'intesa tra la "Confraternita Santa Maria dell'Orazione e Morte" e il Comune. Un proseguo, per certi versi, di quanto già stabilito da qualche anno a questa parte, quando con la mensa cittadina voluta da Roberta Tintari, al tempo assessore alle Politiche sociali, si è cominciato a offrire un pasto caldo ai poveri della città. Ma l'impegno è dieci volte superiore. La platea dei bisognosi si è decuplicata in un mese ed è destinata a crescere. Con il protocollo, per ora annuale, le Caritas parrocchiali aiuteranno l'ente e i servizi sociali a intercettare e, per quanto possibile, soddisfare bisogni della città. Lo spirito del protocollo, al di là dell'aiuto materiale, è un progetto di recupero della persona in difficoltà, di cui va tutelata la privacy e la dignità in ogni momento del sostegno. Coinvolgendolo nella partecipazione alla "rinascita". Tintari e l'assessorato alle Poltiche sociali oggi guidato da Patrizio Avelli per ora stanziano 10 mila euro a margine del protocollo, ma si tratta con tutta probabilità delle prime risorse, in attesa anche di capire cosa si potrà fare con le politiche regionali e nazionali dell'emergenza Coronavirus.
E intanto ieri si è consumata, soprattutto sui social network, una polemica legata alla consegna delle prime 201 carte pre-pagate alle persone che hanno fatto richiesta dei buoni spesa. Le domande da valutare sono oltre 1200, ieri l'Azienda speciale ha iniziato la consegna ma il consigliere comunale Domenico Villani della Lega ha lamentato la mancanza del pin, per il quale ci vorrà martedì. Una beffa per i cittadini, secondo Villani, che non potranno così fare la spesa per le feste pasquali. «Certi politici riescono a toccare momenti tanto bassi - la dura replica del sindaco - manipolando la realtà e veicolando messaggi a scopo propagandastico che disorientano e ingannano le persone. Messaggi a scopo propagandistico che disorientano e ingannano le persone». Il sindaco ha voluto spiegare le «scelte precise» adottate con l'Azienda speciale «che tutelassero alcuni aspetti fondamentali: la dignità della persona e la riservatezza dello stato di bisogno, un procedimento amministrativo chiaro e trasparente, domande protocollate in ordine cronologico di arrivo ed evase con le valutazioni nello stesso ordine in tempi strettissimi». «Tutti sono stati informati della necessità di attendere l'attivazione della carta pre pagata con il codice Pin» assicura Tintari, che ha anche ricordato la rete di solidarietà che si è mossa in questi giorni da parte di privati e di associazioni. «Gli sciacalli seriali e a comando - ha concluso - li lasciamo nella loro condizione, già di per sé punitiva».