Come prepararsi per la stagione estiva, soprattutto per quanto riguarda i Comuni turistici? Al momento le amministrazioni locali sono impossibilitate a effettuare una vera e propria programmazione, anche perché non c'è alcuna certezza né per quanto riguarda le tempistiche né per quanto concerne le modalità delle riaperture per la fase 2.
Il grande interrogativo ancora senza risposta è: cosa ne sarà del turismo? E soprattutto cosa ne sarà del turismo balneare? Di proposte ad oggi se ne stanno leggendo tante (dal plexiglass negli stabilimenti, ritenuto da molti a dir poco non fattibile), ma di certezze non ce ne sono. E la stessa incertezza, per ovvie ragioni, riguarderà anche la programmazione degli eventi estivi, anche di quelli che in molti casi sono diventati una attrazione di livello nazionale se non addirittura internazionale. Basti pensare al festival del cinema di Sabaudia e San Felice.
I due Comuni citati, tra le altre cose, hanno già dovuto rivedere la programmazione delle manifestazioni che erano state calendarizzate per aprile e maggio con l'intenzione di destagionalizzare un po' il turismo. A causa del coronavirus sono state già annullate la prima prova di coppa del mondo di canottaggio che era stata organizzata a Sabaudia e San Felice ha depennato dagli eventi il campionato italiano di offshore. E un'altra grande incognita riguarda le feste patronali. Che ne sarà della processione per la Madonna della Sorresca di San Felice e Sabaudia o per la festa di Sant'Anna a Pontinia?
«Ad oggi – spiega il sindaco di San Felice Schiboni – è impossibile fare una programmazione. Possiamo solamente aspettare per capire quanto accadrà. È tutto sospeso, ovviamente. A maggio vedremo cosa succederà e decideremo il da farsi. Dal punto di vista economico, ora l'impegno prioritario è rivolto all'emergenza sanitaria e sociale. Si naviga a vista, ma non si può fare altrimenti. Stiamo però lavorando a quella che sarà la nostra "fase 2"».