Il piccolo borgo di Sperlonga ha le sue idee per come ripartire nella fase due. Anche se, tengono a specificare - e non si potrebbe altrimenti - «In attesa di conoscere le decisioni del Governo». Tutto pensato sul presupposto che, dice in un post sulla pagina del Comune, «il contatto o la vicinanza tra le persone equivale alla possibilità di contagio, pensiamo a quattro azioni». Cinque i punti messi in evidenza, che elenchiamo così come scritti dal piccolo borgo marinaro meta gettonatissima d'estate.
1. Pedonalizzazione di strade e spazi ad uso di viabilità e sosta per auto per aumentare le aree fruibili nel rispetto delle distanze previste».
2. Centro storico. Percorso a circuito storico-culturale pedonale a senso unico anche con app dedicata.
3. Le fermate del trasporto pubblico locale ed extraurbano ubicate in luoghi diversi dalle attuali, possibilmente non interagenti con attività di servizio commerciale per meglio organizzare l'afflusso ai mezzi e evitare assembramenti.
4. Spiagge libere a numero chiuso gestite in convenzione.
5. Per le attività di somministrazione utilizzo di aree o spazi pubblici in concessione in via straordinaria, laddove è possibile e qualora non venga impedito il passaggio pedonale.
A conclusione del post, il Comune esalta quello che chiamano «il nostro paradigma: la sostenibilità dell'ospitalità, intesa come rapporto tra le persone e gli spazi a loro disposizione di vita sociale e turistica. Vi proponiamo, in questa chiave le azioni suindicate, al fine di ottenere contributi e/o proposte attraverso le vostre osservazioni e i vostri commenti».