Basta precariato per gli infermieri. Un problema di cui si è discusso molto in questo periodo di emergenza dovuta al Coronavirus Covid-19 e che adesso vede altri due interventi della UGl Sanità e della Lega.
Ma andiamo con ordine partendo dalla nota del sindacato firmata congiuntamente dal segretario nazionale Gianluca Giuliano e dal segretario provinciale Valerio Franceschini: «L'emergenza causata dal Covid-19 non ferma le nostre lotte - si legge -. Crediamo serva ancora far sentire la nostra voce nella lotta al precariato. Nel Lazio c'è una graduatoria per gli infermieri determinata dal concorso effettuato al Sant'Andrea che ha portato alla chiamata di circa 1.500 unità. Restano più di 6.000 i professionisti formati pronti a portare immediatamente il loro contributo in questo periodo di emergenza e nel futuro a potenziare il nostro Servizio Sanitario».
«Ma invece di pensare a loro - sottolinea la UGL Sanità - si ricorre ancora al lavoro non stabile con rapporti determinati o l'utilizzo di esternalizzazioni. E' inaccettabile, addirittura offensivo per chi ha meritato, come certificato dal concorso, la propria possibilità stabile nel mondo del lavoro. La UGL Sanità è vigile su questa situazione e pronta intraprendere, quando le restrizioni saranno allentate o termineranno, ogni tipo di iniziativa a tutela di questi lavoratori».