È tutto pronto, nelle Parrocchie della Diocesi di Albano, per riprendere un minimo di normalità a partire da lunedì.

Il 18 maggio, infatti, le Chiese di tutta Italia - e dunque anche quelle di Aprilia, Lanuvio, Nettuno, Anzio, Ardea e Pomezia, che ricadono nel territorio diocesano di Albano - potranno accogliere i fedeli durante le Sante Messe, ma anche per celebrazioni particolari quali battesimi, matrimoni e funerali.

Il vescovo monsignor Marcello Semeraro, in vista di questa nuova fase, ha quindi inviato un lungo vademecum ai sacerdoti e ai fedeli, al fine di chiarire alcuni aspetti del ritorno a un minimo di normalità.

Tra gli "obblighi" spicca quello di indossare la mascherina e di rispettare la distanza di un metro - frontale e laterale - nei posti a sedere. La mascherina, lo ricordiamo può essere abbassata solo per ricevere la Comunione. I fedeli saranno assistiti dai volontari per il rispetto delle regole, ma si fa affidamento anche sul buon senso delle persone: chi ha la febbre o è stato a contatto con pazienti Covid dovrebbe evitare di andare in Chiesa. 

Per il momento, poi, la Messa non sarà animata dal coro, ma solo dall'organista.

Infine, il vescovo di Albano ha ribadito lo stop alle Prime Comunioni, alle Cresime e alle feste patronali.