Appare ormai scontato l'esito della diatriba tra il Comune di San Felice Circeo e l'associazione sportiva "Circeo Fishing Club", che in base a un'ordinanza di gennaio dovrà lasciare la sede entro il 31 marzo. Alla luce della risposta dell'ente locale alla lettera con cui il presidente dell'associazione chiedeva un incontro risolutivo, istanza rigettata, è tutt'altro che imprevedibile un ricorso al Tar da parte del "Fishing Club". L'obiettivo dell'associazione, a quel punto, sarebbe di ottenere l'annullamento, chiaramente previa sospensiva, dell'ordinanza del caposettore del Comune di San Felice Circeo con cui si intimava lo sfratto. A giustificazione del provvedimento amministrativo, come si legge all'interno dell'atto che era stato pubblicato sull'albo pretorio, il fatto che il comodato d'uso gratuito tra il Comune di San Felice Circeo e l'associazione di pesca sarebbe scaduto nel 2013. Per cui a partire da quella data l'occupazione della sede sarebbe priva di titoli, tanto che l'ente locale ha preannunciato che potrebbe chiedere al "Fishing Club" anche il pagamento delle indennità - ad oggi ancora non calcolate - fino alla data dell'effettivo sgombero.Â