Un episodio spiacevole quello avvenuto lunedì mattina nel Parco nazionale del Circeo e a farne le spese - fortunatamente senza gravi conseguenze - è stato un ciclista. Nella zona del Peretto, nei pressi del centro storico di San Felice, ignoti avevano posizionato tra due alberi un lungo fil di ferro ad altezza dâuomo e, nel caso di una persona a bordo di una bicicletta, allâaltezza della gola.
Un ciclista che lunedì mattina stava percorrendo questo sentiero, in unâarea tra le più frequentate del Parco per gli amanti della mountain-bike e delle passeggiate, è rimasto impigliato nel filo, ma fortunatamente senza subire gravi conseguenze.
Lâepisodio è stato immediatamente segnalato anche sui social network, diventando virale in poco tempo e suscitando comprensibilmente indignazione. Il rischio, infatti, è che queste «trappole», specie nel caso ad esempio di unâescursione notturna, possano causare danni tuttâaltro che trascurabili ai malcapitati.
Fortunatamente così non è stato in questâoccasione a San Felice Circeo, ma resta comunque un episodio assai grave e condannabile. Per quale motivo, infatti, qualcuno dovrebbe posizionare fil di ferro allâinterno dei boschi - e ancor più lungo un percorso che è risaputo essere frequentato da ciclisti e persone a passeggio - pur sapendo di poter cagionare danni a terzi?
Lâepisodio è stato ovviamente segnalato alle autorità competenti e ora verranno effettuati gli accertamenti di rito, sebbene sia tuttâaltro che semplice individuare chi possa aver installato la «trappola».
L'articolo completo su Latina Oggi (20 luglio 2017)