Dal 2013 il negozio di via Roma gestito da un cittadino di nazionalità indiana era finito nel mirino delle forze dellâordine, visto che lo stesso era destinatario di un provvedimento dâespulsione. E di conseguenza anche sotto la lente del Comune di San Felice Circeo, che aveva avviato il procedimento per la decadenza dallâesercizio al dettaglio di vicinato. Ma câè voluto il 1 settembre di questâanno per arrivare alla chiusura dellâattività , visto che del provvedimento di decadenza non se nâè trovata traccia tra gli atti in possesso dello Sportello per le attività produttive di San Felice, probabilmente - si legge nellâordinanza - «a causa dellâavvicendarsi degli incarichi disposti per il servizio Suap». Lâiter è stato quindi concluso ieri, anche a seguito di recenti controlli del personale del Nas di Latina, comandato dal tenente Maurizio Santori. Il 19 agosto, infatti, i militari del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute hanno effettuato un sequestro di alimenti presso tale attività . In seguito a ciò il Comune ha proceduto alla chiusura immediata dellâesercizio commerciale, sul quale - come accennato - i riflettori erano stati puntati sin dal 2013. I carabinieri della Stazione, comandati dal luogotenente Antonio Mancini, avevano infatti informato il Comune del fatto che il titolare dellâattività era destinatario di decreto di espulsione. Di qui lâavvio del procedimento mai contestato dal 51enne di nazionalità indiana, sebbene poi del provvedimento di decadenza a quanto pare se ne sia persa ogni traccia. Almeno fino a ieri, quando il negozio è stato definitivamente chiuso dal Comune. Ferma restando la possibilità di un eventuale ricorso al Tar.
Sequestro di alimenti, il Comune chiude un'attività commerciale
Sequestro di alimenti, il Comune chiude un'attività commerciale
San Felice Circeo - San Felice Circeo