Il movimento civico de “La Ginestra” si è sciolto e non parteciperà alla prossima tornata elettorale di San Felice Circeo. A una manciata di mesi dall’appuntamento delle urne è uno dei referenti, Nico Mignardi, a spiegare il perché di questa scelta. «Abbiamo constatato che il paese non ha voglia di cambiare. Come “Ginestra” – spiega Mignardi – abbiamo puntato sul cambiamento e sui volti nuovi». Tanto che uno dei principi cardine del movimento civico era che chi fosse già stato eletto in passato non avrebbe potuto candidarsi nuovamente. Nel corso di questi mesi – “La Ginestra” è stata tra le prime a muoversi ufficialmente in vista delle elezioni – ci sono stati diversi incontri anche con altri gruppi, ma evidentemente senza i risultati sperati. «Abbiamo parlato con tutti e illustrato anche il programma, ma qui in molti non si vogliono mettere in gioco e non si vogliono esporre. E chiaramente non abbiamo voluto siglare accordi con i “soliti noti”, essendo ciò contrario ai principi che ci eravamo posti. “La Ginestra” – aggiunge Mignardi – chiude quindi i battenti. Non si unisce al Movimento 5 Stelle locale, ma ognuno farà le proprie scelte in piena autonomia». Al momento, come accennato, il quadro politico è abbastanza frammentario e se le cose dovessero rimanere così ci sarebbero parecchie liste in campo. Anche se la cosa più probabile è che vengano trovati accordi prima del voto. Alcuni schieramenti hanno comunque iniziato a scaldare i motori e si tratta dei “big” della politica locale. In primo luogo “Circeo Futura”, movimento che ruota attorno all’attuale minoranza (Schiboni, Cerasoli, Di Cosimo) e anche la maggioranza in carica è al lavoro, anche se per il momento senza incontri ufficiali.