L’amministrazione comunale di San Felice Circeo domani mattina approverà il bilancio di previsione per gli anni dal 2017 al 2019. Nel frattempo, però, nei giorni scorsi il responsabile del settore contabile ha provveduto a effettuare la ricognizione dei residui attivi e passivi. Somme che l’ente non ha ancora pagato o incassato. Ogni responsabile di settore ha provveduto a effettuare una ricognizione di queste voci di bilancio al fine di verificare la loro esigibilità e sussistenza. Un taglio drastico c’è stato sia per le entrate che per le uscite, con cifre che si aggirano attorno ai trecentomila euro. Per quanto riguarda i residui attivi, cioè le somme che il Comune di San Felice Circeo aveva previsto di incassare senza però riuscire a farlo, si registra una consistente decurtazione sia per quanto riguarda l’Ici che l’Imu. In particolar modo in merito al contrasto all’evasione fiscale. Circa 62mila euro sono stati infatti dichiarati inesigibili, mentre circa 67mila euro insussistenti. Questo stando almeno al report allegato alla determinazione del settore contabile datata 21 febbraio e pubblicata il 9 marzo. Somme, queste, che con ogni probabilità non riguardano gli anni antecedenti al 2012, essendo diventati da dicembre di cinque anni fa di competenza della commissione straordinaria di liquidazione dopo la dichiarazione di dissesto.