Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due indagati per l'incendio all'auto della consigliera comunale di Lbc Maria Grazia Ciolfi delegata alla Marina.  Nel corso dell'interrogatorio di garanzia davanti al giudice Pierapaolo Bortone che ha emesso il provvedimento cautelare, i due uomini sono rimasti in silenzio in merito alle accuse formulate dal pm Valentina Giammaria nell'ambito di una indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Latina.

Le misure restrittive sono state emesse nei giorni scorsi nei confronti del presunto mandante e dell'esecutore materiale che ha ericevuto un compenso di 250 euro per bruciare il suv della consigliera di Lbc nella zona del Centro Morbella a Latina. Dalle immagini di sorveglianza dell'area i carabinieri avevano raccolto uno spunto investigativo che ha portato a risalire all'esecutore materiale.