«Dobbiamo programmare una ripartenza estiva imparando a convivere con il virus», questa la volontà del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano. Negli ultimi giorni infatti, l'amministrazione è al lavoro per definire la strategia migliore per tutelare i cittadini, ma al contempo non privare gli stessi, e i turisti che verranno, della bellezza dei luoghi e della città. Con l'apertura dal 20 maggio delle strutture ricettive extralberghiere, bed and breakfast, case vacanze ed ostelli della gioventù, la città è già alle prese con le prime prenotazioni.

Da qui la proposta del sindaco Mitrano al presidente di Regione Nicola Zingaretti di somministrare i test ai turisti in villeggiatura a Gaeta, sia per chi ha la seconda casa e sia per chi usufruirà delle strutture: «Ricadere in un lockdown due vuol dire la morte dei territori e la condanna per tutte le nostre imprese, ho pensato dunque ad una soluzione affinché turisti e cittadini possano fruire delle nostre belle spiagge e dei nostri luoghi in piena sicurezza, oltre agli altri provvedimenti che stiamo mettendo in atto. Ho chiesto al presidente della Regione Lazio di autorizzarci a somministrare i test obbligatoriamente a tutti coloro che verranno a Gaeta come turisti, sia che abbiano le seconde case, sia che alloggiano nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere, ostelli e altro».

La proposta del sindaco Mitrano parte da un'idea che il primo cittadino ha sempre portato avanti, quella della mappatura della città. Se è vero infatti che non si hanno ancora vaccini e cure specifiche, e che dobbiamo imparare a convivere con il nostro nemico, è vero che ormai esistono metodologie che permettono di evitare la creazione di nuovi focolai, come i test sierologici. Solo la settimana scorsa infatti, i primi 200 test sono stati distribuiti gratuitamente grazie alla collaborazione con il centro Gamed, ai cittadini con isee inferiore a 3000 euro, donne in gravidanza e anziani over 65.