Una volta accertate le identità di Gioele Rossetti e di Fabio Lombini, sono subito scattate le indagini dei carabinieri della Compagnia di Anzio per ricostruire tutte le fasi del tragico volo, dal decollo fino alla tremenda caduta e all'incendio del velivolo.
I militari dell'Arma - coordinati sul posto dal capitano Giulio Pisani, affiancato anche dal comandante del Nucleo operativo e radiomobile, il capitano Raffaele Tufano, e dal comandante della Stazione di Nettuno, il luogotenente Vito D'Angelis - hanno eseguito diversi rilievi e ora attendono l'esito degli accertamenti effettuati dai vigili del fuoco, intervenuti in forze.

La pista maggiormente "battuta" sembra essere quella di un'avaria o di un guasto al motore: tra l'altro, non si esclude che Rossetti - pilota esperto nonostante la giovanissima età - possa aver compreso il pericolo e abbia planato verso la vallata, anche per evitare l'impatto con le case. Insomma, una manovra che, se il mezzo non avesse preso fuoco, forse avrebbe potuto salvare la sua vita e quella di Lombini.
Chiaramente, si tratta solo di una ipotesi: la verità, infatti, emergerà da diversi fattori. In primis, come detto dalle indagini dei carabinieri - coordinati dalla Procura di Velletri e dal comandante del Gruppo di Frascati, il colonnello Salvatore Sauco, peraltro intervenuto direttamente sul posto -; poi, sarà interessante capire cosa sia emerso dalla prima analisi dei cadaveri effettuata dal medico legale, così come si attendono gli esiti dell'autopsia sui due corpi carbonizzato, disposta dal magistrato di turno di Velletri.

Sull'accaduto, tra l'altro, anche l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'inchiesta. Da sottolineare, a tal proposito, che l'ultraleggero avrebbe preso fuoco dopo l'impatto con il suolo e non mentre stava ancora volando. Al termine degli accertamenti, comunque, i corpi dei due ragazzi sono stati prelevati dalla polizia mortuaria, mentre tutta l'area interessata dall'incidente è stata sottoposta a sequestro.

La tragedia che ha scosso tutta Italia e che si è verificata tra Nettuno e Latina questa mattina era iniziata con un gregge di pecore da "attraversare", con la visita nell'hangar, con l'accensione dell'ultraleggero e con l'inizio del volo, oltre che con sorrisi e amicizia. 

Lo si apprende dalle stories di Instagram che Fabio Lombini, passeggero dell'ultraleggero pilotato da Gioele Rossetti, ha pubblicato sul social network pochi istanti prima di morire insieme all'amico all'interno del velivolo.

Questo il link alle stories:

LE ULTIME STORIES SU INSTAGRAM PRIMA DELLA TRAGEDIA

di: Francesco Marzoli

Sono Gioele Rossetti, 23enne di Roma, e Fabio Lombini - 22enne di Castrocaro Terme - i due giovani morti questa mattina al confine tra Nettuno e Latina nel terribile incidente aereo registrato in zona Acciarella.

La loro identificazione è stata possibile grazie ai registri dell'aviosuperficie da cui erano appena decollati e dalla lista Covid tenuta dalla stessa, oltre che dai riscontri investigativi tuttora in corso.

Al comando dell'ultraleggero P32S della Tecman c'era Gioele: il velivolo, di proprietà del padre, era posteggiato nell'aviosuperficie delle Grugnole e questa mattina il ragazzo, pilota esperto nonostante la giovane età, aveva deciso di prenderlo e di volare con l'amico e compagno di nuoto Fabio. 

Dopo 30 secondi dal decollo qualcosa è andato storto: un'avaria al motore avrebbe portato il velivolo a perdere quota, fino a schiantarsi in una piccola vallata. E' qui che il mezzo ha preso fuoco e non ha lasciato scampo ai ragazzi.

Chiaramente, i dettagli sulla tragedia saranno evidenziati dalle indagini che i carabinieri di Anzio, agli ordini del capitano Giulio Pisani, stanno portando avanti.

di: Francesco Marzoli

Sono di due persone in corso di identificazione i corpi ritrovati totalmente carbonizzati all'interno dell'aereo ultraleggero caduto nelle campagne di Nettuno, al confine con Latina, nei pressi del Laghetto di pesca sportiva dell'Acciarella, in zona Grugnole. Nello specifico, l'aereo era partito da una aviosuperficie poco distante quando, per cause che ora dovranno essere accertate, ha avuto un guasto ed è planato a terra incendiandosi nelle campagne.

Per il pilota e l'altra persone che era nell'abitacolo non c'è stato scampo: sono morti tra lamiere e fiamme. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, l'ambulanza e gli elicotteri del 118 e dei pompieri: l'incendio è stato spento, ma è stato impossibile salvare le loro vite. Al contempo sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Anzio che, sotto il coordinamento del capitano Giulio Pisani, stanno eseguendo le indagini. Sul posto anche il comandante del Gruppo dei carabinieri di Frascati, il colonnello Salvatore Sauco. Presenti anche le Volanti del commissariato di Anzio.

di: Francesco Marzoli

Una tragedia si è consumata, poco fa, all'estrema periferia di Nettuno, al confine con Latina. Un aereo ultraleggero è precipitato all'altezza della zona Grugnola, nei pressi del laghetto sportivo dell'Acciarella. Due persone sono morte per il terribile impatto.
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di: La Redazione