Ha minacciato di far saltare in aria la casa della ex. «Ci metto una bomba», ha detto mentre parlava con il figlio. Agli arresti domiciliari è finito un uomo di 55 anni residente a Latina, già sottoposto al divieto di avvicinamento nei confronti della ex con cui si era separato. L'interruzione della relazione - a quanto pare - è stata burrascosa e il comportamento dell'indagato nel corso dell'ultimo periodo è stato sempre più insistente e secondo le indagini pericoloso. La fine della relazione era una vera ossessione e cercava vendetta.


Sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Latina a condurre le indagini, dopo che sono stati raccolti nuovi elementi e le risultanze investigative sono state pienamente accolte dalla Procura che ha richiesto al gip del Tribunale di Latina l'emissione del provvedimento restrittivo. B.R., queste le iniziali dell'indagato, si è reso responsabile - secondo quanto ipotizzato - di una serie di pericolose e persecutorie azioni. I pedinamenti e i messaggi minatori sono stati sempre più frequenti oltre che sul telefono anche sui social network, fino all'ultima minaccia, la più inquietante quando ha detto che voleva piazzare una bomba nell'abitazione della sua ex.


Proprio l'escalation dei comportamenti ritenuti sempre più a rischio ha spinto il magistrato a firmare una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, una misura considerata dal gip più proporzionata sulla base della pericolosità sociale e degli elementi che sono stati raccolti dai detective, coordinati dal dirigente Giuseppe Pontecorvo.
Nelle prossime ore l'uomo sarà ascoltato per l'interrogatorio di garanzia e avrà la possibilità di fornire la sua versione dei fatti.