Finirà presto davanti ai giudici del Tribunale amministrativo di Roma la vicenda relativa alla volontà dei figli di Giacomo Manzù, Giulia e Mileto Manzoni, di estumulare la salma del padre dalla tomba che si trova nel giardino del museo di Ardea per cremare le ceneri e traslarle all'interno della Fondazione che ha sede nella villa di Colle Manzù, nel territorio di Aprilia.
Nello specifico, i figli del maestro e di Inge Schabel (deceduta nel 2018) hanno incaricato un proprio legale per chiedere ai giudici amministrativi di pronunciarsi e accertare l'obbligo dell'amministrazione di Ardea «di provvedere sulla procedura avviata il 23 maggio 2019 avente a oggetto l'autorizzazione per la cremazione dei resti mortali del defunto padre Giacomo Manzoni alias ‘Maestro Manzù' presso il crematorio del cimitero comunale di San Benedetto del Tronto e l'autorizzazione al trasporto del feretro nel detto Comune nonché alla successiva traslazione delle ceneri nel Comune di Aprilia».
La Giunta comunale di Ardea ha deciso di difendersi e ha per questo individuato un legale - l'avvocato Simone Di Leginio di Latina - che si occuperà di tutelare le ragioni dell'ente: in passato, infatti, il sindaco Mario Savarese aveva più volte espresso la posizione negativa rispetto a una traslazione della salma.
L'indirizzo della Giunta è arrivato dopo l'acquisizione dei vari pareri: è stato il segretario generale a sostenere come fosse necessario costituirsi nel giudizio, visto che gli altri dirigenti dell'ente (Servizi sociali, polizia locale e area Tecnica) avevano specificato come la competenza sulla vicenda non fosse la loro. F.M.