Questa mattina, personale della Questura di Latina, in esecuzione all'Ordinanza di Applicazione della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Latina – G.I.P. Dott. La Rosa su richiesta della Procura della Repubblica, Dott.ssa Monsurrò, ha tratto in arresto A.M. del 1999 per violenza sessuale nei confronti di una giovane donna.

Ancora una storia di violenza nei confronti di una donna. in base alla ricostruzione effettuata nell'ambito delle indagini, 21enne, lo scorso 23 aprile, dopo aver fissato un appuntamento telefonico per una seduta di massaggi e manipolazione, raggiungeva lo studio della professionista in uno stabile di Latina. Una volta giunto nello studio, dopo aver chiuso la porta con il chiavistello dall'interno, aggrediva la giovane donna che nel frattempo lo aveva raggiunto per accoglierlo. Dapprima la sospingeva con violenza contro una parete poi, bloccandola e cingendola con le braccia, iniziava a palpeggiarla ovunque, toccandola in particolare nelle parti intime, tentando contemporaneamente di baciarla.

Sovrastandola fisicamente riusciva inizialmente a renderla inoffensiva, ma proprio quando sembrava che la donna stesse per soccombere alla forza ed alla brutalità del giovane, quest'ultima, approfittando di un attimo di distrazione del violentatore, riusciva ad afferrare una bomboletta di spray urticante che teneva riposta al di sopra di una mensola, e solo dopo averla più volte nebulizzata contro il suo viso, riusciva a divincolarsi ed a raggiungere il balcone della cucina da cui chiedeva aiuto, urlando a squarciagola. Urla che venivano immediatamente raccolte da alcuni cittadini che, compresa la gravità della situazione, chiamavano immediatamente il 113.

Gli operatori della Sala Operativa della Questura, raccolte le prime informazioni, inviavano immediatamente sul posto una Volante. Nel frattempo l'uomo riusciva a raggiungere l'ingresso dell'appartamento, ad aprire il portone che lui stesso aveva chiuso ed a raggiungere l'uscita, facendo perdere le proprie tracce. La donna, ancora traumatizzata e scossa da tanta violenza, riusciva comunque a fornire ai poliziotti i giusti elementi affinché potessero intraprendere una immediata indagine, tesa all'identificazione dell'aggressore. Le successive attività investigative hanno permesso ai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di ricostruire le varie fasi dell'aggressione e della violenza sessuale, tassello dopo tassello, tanto da fornire all'A.G. tutti gli elementi necessari a richiedere una appropriata misura cautelare a carico dell'uomo.